Nodo ferroviario a Nord: il sindaco di Bari Decaro chiede un'altra stazione a Palese

Nodo ferroviario a Nord: il sindaco di Bari Decaro chiede un'altra stazione a Palese
di Elga MONTANI
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Giovedì 17 Febbraio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 14:23

La variante ferroviaria a nord di Bari, che solo martedì ha ottenuto un finanziamento approvato dal Cipess di 608 milioni di euro, è comunque ancora lontana dall’avere un progetto definitivo. Nella giornata di oggi è, infatti, prevista una riunione della conferenza di servizi volta all’acquisizione di tutti i pareri sul progetto preliminare, il quale verrà illustrato agli enti coinvolti. In questo modo, si punta ad approfondire tutti i dettagli tecnici di un’opera che la città di Bari e i quartieri a nord attendono da diversi anni.

Uno dei punti principali di discussione riguarderà il fatto che il progetto prevede la soppressione delle attuali stazioni di Palese e Santo Spirito, che dovrebbero essere sostituite da un’unica stazione.

Il progetto

Nell’ottica del progetto preliminare presentato, tale nuova stazione avrebbe dovuto essere più baricentrica ed essere situata nei pressi del nuovo campo da rugby a Catino. Una scelta che non sembra condivisa dalla popolazione, che via social ha espresso la sua contrarietà ritenendo la posizione di tale nuova stazione troppo decentrata e isolata.

«L’attuale stazione è vicina al centro di Santo Spirito – scrive un cittadino - e in una zona frequentata.

Dove andranno a sistemare quella nuova? Ne faranno un luogo insicuro, lontano da tutto?», e a lui fa eco un altro abitante di Santo Spirito che aggiunge: «Il posto è davvero lontanissimo per quasi tutti. O ci si dota di un ottimo servizio di trasporto pubblico interno al V Municipio, o quella stazione diventerà una cattedrale nel deserto, destinata ad alienare ulteriormente il nostro Municipio dal centro della città». Lo stesso Comune di Bari, recependo come propri i bisogni della cittadinanza, durante la conferenza dei servizi di oggi, proporrà di realizzare una seconda stazione, ma nel territorio di Palese, così da: «Contenere le distanze con la fermata ferroviaria per i residenti di questa zona e poter contare comunque su un’ulteriore stazione da realizzarsi nei pressi del cimitero del quartiere».

«Questa seconda stazione, in futuro, avrebbe la possibilità di collegarsi anche con i binari attualmente in esercizio con la Ferrotramviaria – sottolineano dal Comune - consentendo a chi vi accederà di disporre di due diverse linee a servizio e, quindi, di una maggiore offerta ferroviaria per gli spostamenti locali». Ricordiamo che il progetto preliminare prevede circa 11 chilometri di nuovo tracciato ferroviario in variante, con un itinerario che include anche i quartieri di Catino e San Pio. Il nuovo tracciato ferroviario prevede una linea che per due terzi sarà realizzata in galleria, con un impatto minimo sui luoghi attuali. Una opzione scelta in moda da non avere interferenze con altre strutture esistenti, strade, sottoservizi o realizzazioni in corso. «Quella della variante nord – sottolinea l’assessore a Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso - è una progettazione molto articolata che purtroppo ha richiesto molti anni e diversi passaggi intermedi. La notizia del finanziamento del Cipess ci permette di arrivare alla conferenza di servizi in maniera più determinata, perché la disponibilità dei fondi, anche per la realizzazione di quest’opera, ci consente di scandire meglio il cronoprogramma, che prevede oltre quattro anni di lavori».

L'ipotesi su cui lavorare

«La conferenza di servizi di domani (oggi, ndr) – aggiunge Galasso - che lavorerà già su questa ipotesi, prevede di ottenere tutti i pareri sul progetto preliminare entro il 7 marzo per poi procedere con le successive fasi del procedimento. Crediamo, però, di aver ottimizzato il tempo trascorso con lo studio di alcune migliorie, quali ad esempio la seconda stazione, che renderanno l’intero progetto più efficiente rispetto alla vita dei residenti del Municipio V, che da decenni vivono i disagi legati alla presenza di una linea ferroviaria e dei relativi passaggi a livello che tagliano di fatto a metà i due quartieri». In merito, il sindaco Antonio Decaro ha dichiarato: «La previsione di durata dei lavori è di quattro anni. Ci vorrà tempo e io non sarò più il sindaco di Bari, quando la nuova linea sarà finalmente attiva, ma oggi abbiamo la certezza del finanziamento di quest’opera che cambierà definitivamente la vita delle comunità che abitano due zone della città, da sempre spezzate dalla presenza dei binari».

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