La guardia di finanza di Bari ha eseguito un sequestro preventivo di beni del valore di circa 855mila euro nei confronti della società editoriale 'Marzulli Diego.Cassano Live.Bari Live'. L'indagine, coordinata dal pm Lanfranco Marazia, riguarda il presunto «mancato versamento dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) dovuta per il 2017, utilizzando in compensazione - si legge nell'imputazione - crediti inesistenti». Nel fascicolo risulta indagato il titolare della ditta individuale destinataria del sequestro, l'imprenditore e giornalista pubblicista di Cassano delle Murge Diego Marzulli, che della società e quindi dei due siti in informazione giornalistica è editore e direttore.
«Condotta spregiudicata»
Nel provvedimento la gip Luigia Lambriola parla di «condotta spregiudicata» di Marzulli «in considerazione del ragguardevole importo non versato».
«Diego Marzulli è stato editore delle testate BariLive.it e CassanoLive.it in un periodo successivo a quello per il quale la Procura contesta il mancato versamento dell'Irpef (2017)». Lo precisa in una nota Fabio Ferrante, legale rappresentante della Netnews srl, titolare dei marchi BariLive.it e CassanoLive.it, con riferimento al sequestro preventivo di beni del valore di circa 855mila euro nei confronti della ditta individuale 'Marzulli Diego. Cassano Live. Bari Livè. «Marzulli - spiega Ferrante - ha sottoscritto il contratto con l'azienda Netnews Srl da noi rappresentata e proprietaria del marchio Live, dal giugno 2017 per la testata CassanoLive.it e dal giugno 2018 per la testata BariLive.it» e «ha richiesto rescissione del contratto di licenza con la Netnews srl nel mese di giugno 2022». Secondo la società è «evidente che i presunti illeciti non possono essere stati commessi nel periodo in cui il signor Marzulli ha associato la sua firma al marchio di proprietà della nostra azienda».