Bari, esposto del Sils contro i trenini al Petruzzelli: «Uno schiaffo agli operatori del settore»

Bari, esposto del Sils contro i trenini al Petruzzelli: «Uno schiaffo agli operatori del settore»
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Domenica 9 Gennaio 2022, 13:49 - Ultimo aggiornamento: 16:11

Il Sils - Sindacato Italiano Lavoratori Spettacolo, con il sostegno del Coordinamento StaGe! e Indies, la filiera della musica indipendente ed emergente, ha depositato «un esposto alle Procure della Repubblica interessate sull'evento avvenuto a Capodanno al Teatro Petruzzelli di Bari e trasmesso in diretta su Canale 5 e sulle piattaforme streaming di Mediaset dove si evince un comportamento non in linea con le norme di contrasto al Covid 19 emesse qualche giorno prima dal Governo».

L'accusa ai conduttori: incitavano il pubblico

Per i lavoratori dello spettacolo, che hanno allegato all'esposto i filmati dove la conduttrice Federica Panicucci «incitava il pubblico a trasformare il teatro Petruzzelli in una enorme discoteca» e dove i presenti si impegnavano in balli e 'treninì di festeggiamento, l'evento di Capodanno è stato «un vero e proprio schiaffo in faccia ai 200 mila lavoratori diretti e indiretti e delle 5000 aziende e partite iva fermate dal Decreto del 24 Dicembre che, di fatto, chiudeva nuovamente le discoteche, i club, i circoli, le balere e gli eventi all'aperto e nelle piazze per contenere il nuovo aumento dei contagi».

Lo schiaffo ai lavoratori: saltati circa 4.500 eventi

Una chiusura che ha interessato, secondo il Silb, «circa 3 mila eventi all'aperto e circa 1500 al chiuso».

La filiera interessata, dopo aver chiesto agli enti locali di mantenere allocati i fondi per le feste di piazza cancellate per analoghi eventi da organizzarsi nel 2022 appena le regole lo renderanno possibile, chiede ora il risarcimento del danno per tutti i lavoratori interessati: «dagli organizzatori delle feste all'aperto ai club, dalle discoteche alle balere, dalle agenzie ai promoter, dagli autori, editori e produttori, agli artisti, musicisti, cantanti, dj, orchestre, band, interpreti, esecutori, dai circoli alle associazioni, dai tecnici audio e luci ai rigger, dai videomaker agli uffici stampa, dagli addetti alla sicurezza ai fornitori di servizi e cosi via senza dimenticare nessuno». 

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