Droga e ricettazione. Beni per circa un milione di euro nella disponibilità del 66enne Giuseppe Di Cosimo e della sua famiglia sono stati sottoposti dai Carabinieri a sequestro di prevenzione, finalizzato alla confisca.
Sequestrati beni per 500mila euro al boss Amato detto "Padreterno"
Di Cosimo, già condannato per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, contrabbando di sigarette, furto e ricettazione, è ritenuto «figura di spicco nel panorama criminale del quartiere Madonnella» di Bari.
Vieste, sequestro antimafia per un milione e mezzo di euro: ci sono anche strutture ricettive
Il patrimonio mobiliare i immobiliare illecitamente accumulato in circa 20 anni sarebbe stato in parte «reinvestito» nel centrale "Garage Carulli", formalmente intestato alla figlia ma di fatto gestito in prima persona da Di Cosimo, sottolineano gli investigatori. Oltre all'autorimessa sono stati sequestrati rapporti finanziari, auto e una villa a Torre a Mare del valore di circa 300mila euro.