Panchina rossa antiviolenza, targa bruciata e rimossa.Uomini violenti: nasce la prima rete di ascolto

Panchina rossa antiviolenza, targa bruciata e rimossa.Uomini violenti: nasce la prima rete di ascolto
di Elga MONTANI
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Mercoledì 13 Luglio 2022, 13:45 - Ultimo aggiornamento: 14:09

Vandalizzata a Bari la panchina rossa sul lungomare dedicata alle vittime di violenza. A denunciare l’accaduto, l’associazione Gens Nova. Ignoti hanno bruciato e staccato la targa affissa sulla panchina, e ciò che sconcerta è il fatto che si tratta della terza volta che accade una cosa del genere.

La Scala: «Non ci fermeremo»

«Non è bruciando una targa o ingiuriando e minacciando che si ferma Gens Nova – dichiara il presidente Antonio La Scala - noi come ogni giorno della nostra vita andremo avanti nella quotidiana lotta contro ogni forma di violenza; ci vuole ben altro per fermarci, pur comprendendo che il nostro duro lavoro infastidisce qualcuno che evidentemente ha la coscienza sporca».

Uomini violenti: nasce la prima rete di ascolto

Intanto in Puglia nasce la prima rete di centri di ascolto per uomini violenti.

A dare il la è Il progetto regionale «Articolo 16: Rete Cam Puglia», approvato e finanziato dal dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e cofinanziato da Regione Puglia, che è stato presentato dall'assessora regionale al Welfare Rosa Barone.  Prevista l'attivazione di 6 Centri ascolto per maltrattanti, uno per provincia, che si raccorderanno con le reti locali antiviolenza. Il servizio Cam valuterà la motivazione al cambiamento del maltrattante, la situazione di rischio e di pericolosità anche dovuta alla presenza di problematiche coesistenti (alcolismo, tossicodipendenza, disagio psichico), monitorerà i comportamenti, anche in collaborazione con i servizi coinvolti, le forze dell'ordine. Al servizio si potrà accedere spontaneamente attraverso la linea telefonica dedicata o su invio da parte dei Servizi territoriali, delle forze dell'ordine, della magistratura, del Centro di giustizia minorile. «Oggi presentiamo - ha detto l'assessora al Welfare Rosa Barone - un ulteriore ed importante tassello all'interno della rete antiviolenza. La nostra Regione si sta contraddistinguendo per l'adozione di misure ed interventi in attuazione di quanto previsto dall'articolo 16 della Convenzione di Istanbul, che sottolinea l'importanza di intervenire anche sull'uomo autore di violenza domestica, attraverso l'istituzione ed il sostegno di programmi specifici. I Cam lavoreranno in sinergia con le reti locali antiviolenza, rafforzando così la rete a supporto e protezione per le donne e i minori».

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