Ambiente e commercio: controlli dall'alto con i droni. «Così Bari sarà più smart»

Ambiente e commercio: controlli dall'alto con i droni. «Così Bari sarà più smart»
di Enrico FILOTICO
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Sabato 12 Marzo 2022, 18:54

Il progetto "Sapere" è arrivato ormai alla sua conclusione: lo ha annunciato nella giornata di ieri il distretto tecnologico aerospaziale che ha comunicato l'esito della riunione dello scorso 22 febbraio. L'obiettivo del progetto è la progettazione di servizi operativi erogati da una piattaforma a supporto dell'urban control center che il Comune di Bari sta realizzando per il monitoraggio del suo territorio nell'area metropolitana.


I temi ambientali a cui sono dedicati i servizi comprendono il monitoraggio della qualità delle acque marine, quindi un controllo di scarichi dei depuratori e il loro eventuale impatto sulla balneazione per passare poi al monitoraggio della stabilità delle infrastrutture come edifici, assi stradali, manufatti vari, stabilità delle strade.

Sotto osservazione la dinamica urbana e del consumo di suolo a supporto della gestione urbanistica del territorio. Il Focus Group 3 del progetto Sapere, nei precedenti mesi ha studiato le principali problematiche incontrate dalla pubblica amministrazione nell'uso dei droni, nella gestione della sicurezza urbana e le problematiche che emergeranno con lo sviluppo della Urban Air Mobility.

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Il progetto 


La città di Bari intende favorire la sperimentazione dei droni nella gestione dei servizi di monitoraggio ambientale e territoriale e del trasporto di cose. Le operazioni con droni nello spazio aereo urbano richiedono però lo sviluppo e la disponibilità di servizi U-space, erogati in Italia da d-flight. La partecipazione della polizia locale di Bari al focus group ha permesso di affrontare i problemi operativi in maniera molto dettagliata e puntuale. In particolare è stato possibile esplorare nuove modalità di utilizzo dei droni in grado di aumentare la capacità di ricognizione delle aree urbane e peri-urbane più critiche e difficilmente raggiungibili. Si parla in questo caso di aree degradate utilizzate per atti di vandalismo, come discariche abusive, e oggetto anche di incendi dolosi. Sapere è un esperimento che fino a questo momento si è avvalso della collaborazione del distretto tecnologico aerospaziale di cui fa parte Antonio Zilli che è il responsabile del progetto. Poi nelle varie fasi di affinamento dei processi si registra il lavoro di Planetek Italia, Cnr-Irea, Università degli Studi di Bari e Leonardo. È stato lo stesso Zilli, durante la riunione, a ripercorrere i risultati del progetto Sapere che, oltre agli specifici prototipi, comprendono lo sviluppo della collaborazione con la municipalità di Bari all'interno del drone Living Lab, anch'esso risultato del progetto, e l'avvio di diverse iniziative di sviluppo tecnologico che stanno producendo nuove conoscenze nell'ambito della Urban air mobility. Allo studio anche nuove infrastrutture sperimentali a Grottaglie e nel capoluogo pugliese, mentre procedono le sperimentazioni di servizi di Uam nell'area metropolitana di Bari. Tra i progetti vanno ricordati: Assured-Uam, U-space2, Aurora e Casa delle Tecnologie. Grazie al progetto Sapere e ai risultati raggiunti, la città di Bari è stata inserita come città sperimentale nel piano strategico per lo sviluppo della Advanced air mobility.

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Il vice sindaco Eugenio Di Sciascio, che ha supportato sin dall'inizio il progetto Sapere con idee e azioni e lo ha integrato nella più ampia progettualità per lo sviluppo della città di Bari, sulla base di questi risultati ha espresso la sua soddisfazione: «Si è sviluppata una virtuosa cooperazione attiva tra sistema della ricerca, impresa e enti pubblici che porta naturalmente ad un rafforzamento delle capacità operativa della pubblica amministrazione, a conoscere con maggior dettaglio lo stato del territorio urbano, e a governare i processi di cambiamento della vita urbana accelerandoli e risolvendo problemi dei cittadini commenta l'ex numero uno di Poliba -. Il progetto ci ha mostrato il ruolo delle tecnologie aerospaziali, e in particolare l'osservazione spaziale della terra e i nuovi servizi con droni, e la loro rilevanza per lo sviluppo di Bari smart city».
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