Si è concluda con una condanna a 14 anni di reclusione emessa dalla Corte di Assise di Bari il processo a carico della 29enne Nancy Lucente, ritenuta responsabile dell'omicidio volontario del marito 30enne Francesco Armigero, ucciso il primo agosto 2019 ad Acquaviva delle Fonti, nel Barese.
L'omicidio dopo un litigio sui figli con la nuova compagna dell'uomo
Stando alle indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Francesco Bretone, la donna accoltellò il marito al culmine di un litigio nel vano scale del palazzo dove i due - che si stavano separando - abitavano su piani diversi dello stesso palazzo, ad Acquaviva delle Fonti. Al piano superiore l'uomo abitava con la nuova compagna. Proprio un litigio tra le due donne per un rimprovero alla figlia della coppia avrebbe causato l'alterco cultinato nell'omicidio. I giudici hanno riconosciuto le attenuanti generiche prevalenti sulla contestata aggravante dell'aver ucciso il coniuge. La Procura aveva chiesto la condanna a 16 anni di reclusione.
Oltre mezzo milione di euro da risarcire a figli e suocera
La donna, attualmente detenuta agli arresti domiciliari in una comunità di cura, è assistita dall'avvocato Leonardo Bozzi.