Incubo carte d’identità: gli open day non bastano e gli uffici sono sotto organico. Tre mesi per il rinnovo

Incubo carte d’identità: gli open day non bastano e gli uffici sono sotto organico. Tre mesi per il rinnovo
di Samantha DELL’EDERA
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Domenica 30 Aprile 2023, 10:55

L’attesa di oltre tre mesi per il rinnovo delle carte di identità elettroniche diventa un caso in Consiglio comunale. Durante l’ultima seduta, su sollecitazione del consigliere di Fratelli di Italia, Antonio Ciaula, sono intervenuti anche il sindaco di Bari Antonio Decaro e il vicesindaco con delega ai Servizi demografici, Eugenio Di Sciascio. Proprio per affrontare un tema che sta creando non pochi disagi: con attese come detto al di sopra dei tre mesi ma non solo.

Ci sono state segnalazioni anche di disservizi come ad esempio l’interruzione del sistema di pagamento regionale che ha comportato l’annullamento e la riprenotazione (effettuata entro le 24 ore) degli appuntamenti di circa 70 persone.
«Questo delle carte di identità – ha detto Decaro – è un problema nazionale.

La procedura è più lunga Dopo che sono state trovate carte identità clonate in Europa ed è stato quindi introdotto un microchip la cui procedura di rilascio comporta tempi più dilatati». Ogni dipendente ha un limite massimo di carte di identità al giorno, proprio a causa di queste tempistiche. «Quando arriviamo sotto il periodo delle vacanze invernali e di quelle estive si registra un aumento delle richieste – prosegue ancora Decaro – al quale noi cerchiamo di rispondere con open day e aperture straordinarie, ma il personale comunque quello è». Una speranza si dovrebbe aprire – secondo il sindaco – con l’attivazione a livello nazionale di un nuovo accordo che permetterà agli uffici postali di emettere le carte di identità, in postazioni presiedute comunque da dipendenti comunali.


Al momento però, nonostante l’apertura straordinaria di sportelli in largo Fraccacreta, la situazione resta invariata, con primi appuntamenti utili su tutte e cinque le delegazioni, quindi il San Paolo, Santo Spirito, Carbonara, Carrassi e lo stesso Fraccacreta, non prima di agosto.
«Abbiamo perso dall’inizio dell’anno 12 persone delle quali 10 si occupavano esclusivamente di carte di identità – ha spiegato ancora Di Sciascio – il nostro sistema è dimensionato per emettere circa 40mila carte all’anno e solitamente non si presentano problemi, ma ovviamente arrivano dei periodi come quello che stiamo vivendo in cui c’è una maggiore concentrazione di domande, ma il personale quello è».
Del caso se ne è occupata anche la commissione Trasparenza che ha chiesto agli uffici preposti di effettuare una indagine statistica per capire il numero delle prenotazioni e le effettive carte di identità emesse.
«Vogliamo capire cosa non sta funzionando – ha detto Ciaula – ci segnalano che molte volte di tutte quelle prenotazioni, ci sono parecchie persone che non si presentano. Si dovrebbe trovare un sistema per coprire quei buchi, per esempio permettendo alle persone di presentarsi a sportello in un numero prefissato».
Intanto proseguono le aperture straordinarie degli uffici di Largo Fraccacreta. Ogni martedì e mercoledì pomeriggio, e sino al 31 maggio, i cittadini possono recarsi, previo appuntamento negli uffici centrali dell’Anagrafe. Il problema è che al momento anche quelle finestre sono state tutte occupate, almeno da quello che risulta nel sistema di prenotazione comunale. Con le aperture straordinarie sono stati aumentati di 120 gli oltre 700 ordinari appuntamenti settimanali. Complessivamente nel prossimo mese di maggio si assicureranno 4.315 emissioni di carte di identità elettroniche, di cui 3715 in orari ordinari e 600 in orari straordinari pomeridiani. “È anche importante sottolineare che al di là dell’ordinaria prenotazione – conclude Di Sciascio - resta sempre garantita per i cittadini la possibilità, in caso di urgenze dimostrabili, di contattare l’Urp e ottenere in brevissimo tempo la Carta d’identità elettronica”.

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