Bari, arrivano i nuovi bus senza autista per muoversi in città. Ecco come funziona/Video

Bari, arrivano i nuovi bus senza autista per muoversi in città. Ecco come funziona
di Elga MONTANI
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Mercoledì 24 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:41

A Bari arriverà presto un bus a guida autonoma. A comunicarlo l’assessore alla Trasformazione Digitale e ai Servizi Civici Eugenio Di Sciascio che, nei giorni scorso, si è recato a Roma per assistere ad una prova del mezzo. Con lui Anita Maurodinoia, assessore Regionale ai Trasporti, Paolo Pate, presidente del Consorzio ASI di Bari e Michele Ruta del Politecnico di Bari. La visita è stata un modo per sperimentare in prima persona il nuovo bus a guida autonoma di Navya, all’interno dell’Innovation Lab di Tim. 

Di Scascio: «Al lavoro per innovare la città»


«Lavoreremo per portare queste tecnologie innovative nella nostra città nell’ambito del progetto della casa delle tecnologie emergenti di Bari», sottolinea Di Sciascio. Si tratta di un piccolo bus, che può ospitare un massimo di 15 passeggeri, di cui 11 seduti e 4 in piedi. Grazie al pacco batterie da 33 kWh ha un’autonomia compresa tra le otto e le nove ore. È possibile ricaricarlo tramite piastre a induzione, via colonnina o attraverso la classica presa domestica. Grazie alla possibilità di ricaricare tali mezzi attraverso le piastre, i bus possono essere sempre carichi, nel caso in cui tali piastre venissero posizionate nelle piazzole di sosta dei bus oppure ai capolinea presenti in città. Le dimensioni sono relativamente ridotte, in quanto si parla di un mezzo pari a 4,75m x 2,11m x 2,65m, che viaggia ad una velocità ridotta (in media questi bus viaggiano a circa 25 km/h, ma possono raggiungere fino a 40 km/h. A Bari sarà possibile iniziare la sperimentazione grazie alla Casa delle tecnologie emergenti e a Tim, e sarà a costo zero per l’amministrazione comunale. «La sperimentazione dovrebbe partire la prossima primavera o almeno è quello che ci auguriamo – dichiara l’assessore Di Sciascio – utilizzeremo un solo mezzo in questa prima fase, e la sperimentazione durerà alcuni mesi. Poi, se dovesse andare bene questa fase sperimentale, dovremmo vedere quali canali di finanziamento possiamo trovare per l’acquisizione di alcuni mezzi». Tali mezzi elettrici a guida autonoma hanno un costo, al momento, che va dai 250 mila e i 300 mila euro.
«Se dovesse andare bene la sperimentazione puntiamo all’acquisizione – aggiunge Di Sciascio - ma non sono ovviamente mezzi che possono sostituire quelli classici presenti in città.

In alcune aree, come nel centro città o alla zona industriale o in zona Policlinico, possono essere utilizzati al meglio, non possono certo percorrere lunghi tragitti come dal San Paolo al centro città».

Le corse su un percorso fisso, memorizzato in partenza

I mezzi funzionano circolando su un percorso ben definito e memorizzato in partenza, come se viaggiassero su rotaia. Il mezzo manda inoltre dei segnali ad una centrale di controllo, pur muovendosi in maniera autonoma, e possiede otto radar (tre frontali, tre posteriori e due laterali) oltre ad una serie di sensori e telecamere che permettono di reagire ad eventuali sollecitazioni o imprevisti sul percorso. I sensori presenti garantiscono lo stop del mezzo in qualsiasi momento sulla sua traiettoria vada a trovarsi un ostacolo di qualunque tipo. In uno dei video postati da Di Sciascio è possibile vedere il mezzo ignorare una persona in monopattino al suo fianco, ma frenare bruscamente nel momento in cui lo stesso taglia la strada al mezzo e quindi essere sicuro in caso di “incidenti” imprevisti come l’attraversamento della strada da parte di un bambino. Lungo il percorso stabilito sono presenti diverse fermate programmate, ma sarà anche possibile chiedere la fermata del mezzo, attraverso una app, ad una delle fermate comunque previste lungo il tragitto. «Stiamo valutando il percorso da utilizzare a Bari durante la sperimentazione – conclude l’assessore Di Sciascio – ci sono diverse opzioni su cui stiamo ragionando. Sono diversi i parametri da prendere in considerazione e valuteremo quale potrà essere la scelta migliore per questa prima fase». 
La città di Bari si avvia, anche attraverso l’utilizzo di questi mezzi, a rinnovare il suo trasporto pubblico, mezzi che andranno a completare l’offerta insieme ai bus tradizionali, il futuro Bus Rapid Transit e i diversi mezzi di mobilità sostenibile presenti, come i monopattini e a breve il bike sharing.
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