Avvocato aggredito fuori dal suo studio: indagano i carabinieri

Avvocato aggredito fuori dal suo studio: indagano i carabinieri
di Alba DI PALO
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Mercoledì 1 Febbraio 2023, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 10:14

Un avvocato di Casamassima (Bari) è stato aggredito nel tardo pomeriggio di ieri mentre usciva dal proprio studio che si trova nello stesso comune.

Picchiato da due persone

Secondo le prime ricostruzioni, il professionista sarebbe stato picchiato da due persone. L'avvocato è stato soccorso dal 118 e trasportato in ospedale per accertamenti. La vicenda è confermata dall'Ordine degli avvocati di Bari, il cui Consiglio ha già preso contatti con la vittima dell'aggressione. Indagano i carabinieri.

Il racconto della vittima

“La cosa più brutta è che per un po’, non potrò giocare  a cavalluccio con mio figlio di 4 anni”. Prova a ironizzare Cristiano Marinò, l’avvocato 42enne aggredito.

Un’aggressione che gli è valsa due costole rotte e una prognosi di una ventina di giorni “salvo complicanze”, spiega alla Dire. Il legale ricostruisce quanto accaduto spiegando che “i due non sapevano neppure se fossi io l’avvocato che cercavano e con ogni probabilità erano nel palazzo che ospita lo studio per caso o per altri lavori”. Uno dei due è stato destinatario di una lettera scritta dall’avvocato per conto di un suo cliente che, non soddisfatto – pare – del lavoro fatto, non avrebbe saldato. “Parliamo di 80 euro”, specifica Marinò e aggiunge: “Quell’uomo mi riteneva responsabile dei soldi che non ha incassato. Infatti mi ha detto che non era per gli 80 euro ma per una questione di principio e che quei soldi avrei dovuto darli altrimenti non mi avrebbero fatto tornare a casa”.

L’aggressione è avvenuta quando “ho provato con una mano a scostarlo per uscire dal condominio dicendo di togliersi o avrei chiamato i carabinieri. È stato allora che sono stato preso per il collo, scaraventato a terra e colpito con un calcio”, dice. Il legale ha chiamato il 112 e i militari hanno allertato il 118: appena possibile sporgerà denuncia. “La cosa che mi preoccupa e allarma – aggiunge – è che si tratta di brave persone, non criminali e magari passato anche il clamore dell’accaduto possa tornare a farsi vivo”.

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