Aumentano i prezzi, il waterfront di Bari costerà 5,5 milioni in più

Aumentano i prezzi, il waterfront di Bari costerà 5,5 milioni in più
di Samantha DELL'EDERA
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Martedì 6 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:23

Un aumento di cinque milioni e mezzo di euro: a tanto ammonta l’incremento che il progetto del waterfront di Bari Vecchia ha subito. Progetto che ieri ha avuto il via libera della giunta, nella parte inerente le “opere complementari” dopo l’approvazione nelle scorse settimane della parte principale.

L'adeguamento dei prezzi


L’adeguamento dei prezzi ha quindi “colpito” anche il restyling del lungomare, in corrispondenza del molo Sant’Antonio e del molo San Nicola. «Dispositivi legislativi hanno fatto lievitare i costi previsti da 16 milioni di euro a 21 milioni e 500mila euro – si legge nell’atto approvato in giunta - inducendo i progettisti con l’amministrazione a riformulare una soluzione progettuale che preveda un progetto di “lavori principali” per un importo di 16 milioni di euro ed un progetto di “lavori complementari” di 5 milioni e mezzo di euro. Tale soluzione è finalizzata al rispetto della data indifferibile del 31/12/2022 di cui al “Patto per la Città Metropolitana di Bari”, pena la perdita dei finanziamenti, quale termine ultimo per l’aggiudicazione dei lavori in questione».


Il progetto complessivo prevede un ampliamento della linea di costa con la realizzazione di pedane e pontili, una pista ciclabile, un percorso riservato ai bus (con modifica della carreggiata), parcheggi a raso, la realizzazione di un museo del mare nel molo di Sant’Antonio e un restyling del molo di San Nicola. Scendendo nel dettaglio per quanto riguarda la ridefinizione della sede stradale, al fine di ridurre l’attuale traffico di percorrenza della litoranea e di attivare la “Linea del Mare” (il mezzo pubblico che connetterà l’area intermodale di Pane e Pomodoro con le piscine comunali), la nuova sezione stradale che costeggia le mura della città vecchia fino al museo di Santa Scolastica sarà costituita da un ampio marciapiede nella parte a terra, da un percorso preferenziale per autobus urbani (Linea del Mare), da una carreggiata a doppio senso di marcia con una fascia di parcheggi a raso in linea lungo il profilo della Muraglia.


Il molo Sant’Antonio, essendo un luogo essenzialmente “tecnico”, cioè che ospita attività commerciali e legate al lavoro di piccoli pescatori, sarà ridisegnato, a partire dall’edificio esistente, con l’inserimento, al suo interno, di una serie di funzioni legate al turismo, alla ricettività e al tempo libero.

L'assessore


«I lavori finanziati con il Patto per Bari devono necessariamente essere aggiudicati entro la fine dell’anno - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. Il progetto di riqualificazione di questo tratto di lungomare ha subito nel tempo alcune modifiche dovute da un lato alla necessità di implementare gli interventi a mare con l’esecuzione di nuove barriere frangiflutti a protezione delle opere sulla costa, dall’altro a ottemperare alle prescrizioni individuate dalla Sovrintendenza e nell’ambito della procedura per la valutazione di impatto ambientale, passando dagli iniziali 10 milioni e 200mila euro a 16 milioni di euro. In ultimo, a causa dei ben noti rincari dei prezzi delle materie prime - continua Galasso - l’importo complessivo è salito fino a 21 milioni e 500mila euro».
Il Comune, per non perdere i fondi, ha quindi mandato in gara il primo stralcio di lavori che saranno poi completati con quelli approvati ieri dalla giunta. «Andranno cantierizzati inevitabilmente insieme, al più a distanza di qualche mese, per non compromettere le caratteristiche qualitative e funzionali dell’opera nel suo insieme – continua Galasso - Le risorse necessarie a finanziare questi interventi complementari saranno verosimilmente individuate dai ribassi d’asta o, per la parte residuale, con altre fonti finanziarie del prossimo anno». Quello che sarà realizzato sarà «quindi un progetto unico e strategico dal punto di vista urbanistico ed economico - spiegano ancora dal Comune - che permetterà la fruizione della porzione di mare prospiciente le aree a maggiore vocazione turistica della città».

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