Aspiranti toghe "in minigonna", indaga anche la Procura di Bari

Aspiranti toghe "in minigonna", indaga anche la Procura di Bari
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Lunedì 11 Dicembre 2017, 18:00 - Ultimo aggiornamento: 18:04
Tacchi a spillo e minigonna era il dress code per le allieve, con prescrizioni anche su trucco e manicure nonché sulla vita privata. Anche la Procura di Bari ha aperto un'indagine conoscitiva sulla vicenda relativa al giudice del Consiglio di Stato Francesco Bellomo, di origini baresi, che avrebbe obbligato le allieve della sua scuola privata di formazione per magistrati «Diritto e Scienza» a presentarsi ai corsi in minigonna, tacchi a spillo e trucco marcato, pretendendo anche che non fossero sposate. Una vicenda che sta facendo discutere parecchio, nata dalla denuncia del padre di una studentessa: denuncia, presentata a Piacenza, che ha dato avvio fino ad oggi a un procedimento disciplinare nei confronti del consigliere e ad accertamenti sull'intera vicenda anche sul piano penale, come scritto da alcuni quotidiani. La scuola ha tre sedi in Italia, a Milano, Roma e Bari.
Oggi i magistrati di via Nazariantz hanno aperto un fascicolo «modello 45», cioè senza ipotesi di reato né indagati, proprio per accertare eventuali condotte illecite commesse anche nel capoluogo pugliese.
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