Armi e droga nascosti in casa della madre morta: arrestato 47enne a Modugno

Armi e droga nascosti in casa della madre morta: arrestato 47enne a Modugno
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Lunedì 2 Maggio 2022, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 11:29

Custodiva armi e droga nella casa disabitata della mamma morta. I carabinieri della Compagnia di Modugno (Bari) hanno arrestato il 47enne Pietro Zonni per i reati di detenzione illegale di arma da guerra, di arma comune da sparo, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

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La perquisizione

Zonni, già noto alle forze dell'ordine, è stato notato dai militari mentre entrava con la propria auto in un vicolo chiuso del centro di Modugno e, dopo essere sceso dalla macchina, depositava qualcosa all'interno di una siepe.

Fermato e sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di una busta contenente un panetto di hashish da 96 grammi, un bilancino di precisione e due mazzi di chiavi, uno dei quali dell'abitazione della defunta madre. Qui, avvolte da lenzuola all'interno di sacchi per la spazzatura, sono stati trovati un fucile mitragliatore kalashnikov, con caricatore contenente 18 cartucce, un fucile da caccia calibro 12, risultato rubato in provincia di Alessandria nel 2016 e una cartuccia, oltre a materiale per il confezionamento della droga. Nei confronti di Zonni, risultato percettore, dal 2020, del reddito di cittadinanza, è stata avviata anche la procedura per la revoca del beneficio.

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Un'altra persona ai domiciliari

Quasi in contemporanea un'altra pattuglia perquisiva, sempre a Modugno, l'abitazione del 43enne Sabino Pegna, anche lui con precedenti di polizia, dopo la segnalazione di movimenti anomali. A casa del 43enne i carabinieri hanno sequestrato una busta in plastica termo sigillata contenente un panetto di cocaina, del peso di un chilo e 100 grammi, una busta contenente 190 grammi di hashish, già divisi in dosi, e un'ulteriore busta contenente 60 grammi di marijuana. Inizialmente i due, dopo gli arresti in flagranza, sono finiti ai domiciliari in attesa di convalida. Il gip, poi, ha disposto la detenzione in carcere. 

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