A San Girolamo il Park&train: 1.500 posti e corse verso il centro

A San Girolamo il Park&train: 1.500 posti e corse verso il centro
di Samantha DELL'EDERA
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Mercoledì 14 Settembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:22

Un park and ride/train da 1500 posti auto a nord di Bari, per la precisione all’altezza del canalone Lamasinata, a San Girolamo. Ieri la giunta comunale ha approvato la delibera della ripartizione urbanistica con la quale si appone il vincolo preordinato all’esproprio per l’area che sarà interessata dal primo lotto di lavori per la realizzazione del parcheggio interscambio in corrispondenza della futura fermata Lamasinata.

La delibera già approvata

Una delibera che dovrà passare dal via libera del Consiglio comunale ma che rappresenta, dopo anni di attese, un primo passo concreto verso la realizzazione del mega park & train, già promesso dalle precedenti amministrazioni comunali.

Un’opera da circa dieci milioni di euro che rappresenterà un importante punto di riferimento per gli automobilisti in arrivo dal nord di Bari che quindi potranno lasciare l’auto e raggiungere in centro o in treno o in bus. Ma anche per gli stessi residenti di San Girolamo: con la chiusura del lungomare al traffico il nuovo parcheggio di Lamasinata potrebbe rappresentare un’importante area di sosta per quanti, provenienti da altri quartieri e da altre città, vogliano raggiungere le spiagge senza intasare le strade del rione come avviene ormai da tre anni.


Il nuovo parcheggio sarà realizzato a ridosso del canalone dove le Ferrovie della Bari Nord corrono parallelamente con quelle di Rfi. E proprio Rfi prevede non solo la sistemazione della fermata ma anche un sottopasso di collegamento tra le due infrastrutture per permettere ai passeggeri di prendere indifferentemente i treni della Bari Nord e di Rfi. Il progetto da dieci milioni di euro si divide in due parti: la prima, quella approvata ieri in giunta (che autorizza quindi Ferrotramviaria ad avviare gli espropri e dà il via libera alla variante urbanistica che modifica la destinazione d’uso dei suoli in base ai futuri scenari di viabilità e parcheggio), e la seconda che prevede anche la realizzazione di uno spazio per la sosta dei bus di linea, una sorta di terminal bus e un miglioramento della viabilità con la sistemazione di una rotatoria ad angolo con via Napoli.
L’opera da dieci milioni di euro sarà quindi realizzata a lotti. «Una volta completata – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso – sarà interconnessa anche con il progetto del Comune del Brt, il bus rapid transit e con una circolare per collegare la stazione con il quartiere di San Girolamo».


La nuova frontiera per il trasporto pubblico

Il Comune di Bari ha ottenuto 159 milioni di euro dal Pnrr per realizzare il nuovo sistema a totale conduzione elettrica. Questo progetto porterà all’acquisto di bus elettrici di 18 metri che saranno utilizzati per quattro nuove linee che collegheranno le periferie con il centro, con 89 fermate, per un totale di 60 chilometri con corsie riservate. Ci sarà la linea blu concepita con l’obiettivo di servire la parte nord-ovest della città, i quartieri San Girolamo e Fesca. La linea rosa seguirà il percorso di andata e ritorno stazione centrale-Japigia-S. Anna per un totale di circa 22 chilometri. La linea verde svolgerà il ruolo di connettore trasversale, che, muovendosi prevalentemente lungo la terza mediana della città, intersecherà un’area densamente abitata ed intercetterà alcuni attrattori particolarmente significativi tra cui la nuova stazione “Executive”, il Campus Universitario e i parcheggi di scambio di parco 2 Giugno e Vittorio Veneto. Ed infine la linea lilla che servirà il percorso parco 2 Giugno-stazione centrale per un totale di circa 8,7 chilometri.

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