Terrorismo, arrestato albanese a Catania. Rinviato Cdm su antiterrorismo

Terrorismo, arrestato albanese a Catania. Rinviato Cdm su antiterrorismo
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Giovedì 22 Gennaio 2015, 10:17 - Ultimo aggiornamento: 17:02

Un albanese di 30 anni è stato arrestato dalla polizia all'aeroporto di Catania perché trovato in possesso di documenti falsi. Dai controlli è emerso che era già stato denunciato il 13 gennaio a Malpensa perché trovato anche in quell'occasione in possesso di documenti falsi con i quali voleva salire a bordo di un aereo per Londra.

Cdm rinviato Intanto il Consiglio dei ministri sulle norme antiterrorismo già convocato per oggi alle ore 16 è sconvocato e rinviato a mercoledì 28 gennaio 2015. La parte del decreto che riguarda le missioni internazionali sarebbe ancora in via di definizione.

Foto con kalashnikov L'albanese aveva una pen drive in cui erano salvate alcune foto di lui con un'altra persona mentre tenevano dei Kalashnikov.

La pen drive è stata trovata dagli uomini della polizia di frontiera dell'aeroporto durante la perquisizione. Trovati anche altri file con documenti di varie nazionalità.

Massima allerta I controlli che hanno portato all'arresto del cittadino albanese rientrano nelle misure disposte negli ultimi giorni per rafforzare i dispositivi di controllo alla frontiera. Proprio due giorni fa, tra l'altro, il Dipartimento di pubblica sicurezza aveva inviato a tutti gli uffici di frontiera un nuova circolare nella quale si chiedeva il potenziamento delle misure di sicurezza sia in entrata che in uscita dal Paese attraverso un «sistematico accesso» alle banche dati e a un controllo più accurato delle liste dei passeggeri dei voli a rischio.

La carta d'identità falsa Indagini sulla carta di identità falsificata in possesso dell'albanese sono in corso da parte della polizia di Stato. Pare infatti che il titolare del documento, un italiano, non ne avesse ancora denunciata la scomparsa, e che in passato abbia invece presentato tre esposti per altrettanti smarrimenti della carta di identità. Il titolare della carta di identità falsificata è un italiano residente in Lombardia. Secondo i primi accertamenti sarebbe un uomo che vive in provincia di Varese.

Kosovaro espulso Un kosovaro di 22 anni che viveva a Pozzaglio, nel cremonese, lunedì è stato espulso dall'Italia. A quanto riferisce 'La provincia di Cremona', aveva esultato sui social network per la strage di Charlie Hebdo, dicendosi pronto lui stesso ad «atti estremi» per difendere l'onore del profeta ed era intenzionato a partire per la Siria per unirsi all'Isis. Per Resim Kastrati, nome di battaglia Obeidullah, venerdì scorso il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha firmato il decreto di espulsione, convalidato lunedì dal giudice di pace. Un provvedimento secondo cui il macellaio disoccupato era «in condizione di reperire personalmente documenti contraffatti, armi da fuoco e materiali hi-tech di vario genere, di provenienza illecita, pur di raggiungere gli scenari di combattimento». Kastrati in udienza ha respinto le accuse, ma il giudice ha convalidato il decreto di espulsione con accompagnamento alla frontiera del kosovaro.

Gentiloni «Ci sono di rischi di infiltrazione anche notevoli di terroristi dall'immigrazione», ha detto il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni oggi a Londra per un vertice anti Isis. «Confondere terrorismo e immigrazione è un'idiozia». Il ministro ha poi precisato che «sostenere che tra le decine di migliaia di disperati che approdano con i barconi sulle nostre coste si annidano terroristi armati di kalashnikov non ha senso, il che non esclude che nella situazione odierna non ci possano essere rischi sui quali vigilano i servizi di intelligence e gli apparati di sicurezza».«Per fortuna i nostri apparati di sicurezza sono allertati e funzionano ma questo non ci consente di abbassare minimamente il grado di preoccupazione». L'impegno italiano contro l'Isis non cambia ed è considerato «adeguato. Il contributo italiano è il secondo più importante nell'addestramento alle forze che combattono sul terreno, lavoriamo molto sulla ricognizione aerea e oggi il Consiglio dei ministri approverà i finanziamenti per il 2015».

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