Una tempesta di telefonate si è abbattuta su Arcore ieri: «Ma sei in Spagna?», «Ma Francesca non è lì?», «Ma non avevate detto che trascorrevate le festività insieme?».
A smentire le voci, raccolte da un quotidiano nazionale, di un'imminente separazione di Francesca Pascale da Silvio Berlusconi, è stata la diretta interessata. Secondo le indiscrezioni di stampa era data in via di trasferimento a Madrid e lontana dal suo amato bene anche durante le ricorrenze religiose e le festività di Natale, quando in realtà non si è mai allontanata dalla residenza dell'ex Cavaliere, né intende farlo.
I due oramai sono abituati alle polpette avvelenate che, periodicamente, gli sono recapitate a mezzo stampa.
LA SORPRESA
La scoperta di buon mattino, leggendo i quotidiani, racconta Francesca che ha strabuzzato gli occhi e, rivolta a Berlusconi, ha commentato lapidaria: «Oh mamma, non è che ho un clone?».
Lui si è fatto una gran risata, ha confermato la fidanzata. Ma evidentemente l'ilarità per l'assurdità della situazione ha ben presto lasciato spazio al cruccio, se lo stesso leader di Forza Italia ha ritenuto necessario e doveroso mettere ufficialmente i puntini sulle “i”, ricorrendo addirittura a una nota ufficiale: «Leggo un articolo riguardante i miei rapporti con la signora Francesca Pascale. Premesso che la sfera della vita privata di ciascun individuo, anche se personaggio pubblico, dovrebbe rimanere appunto materia privata, preciso che l'articolo in questione è frutto di fantasia e che nulla di quanto riferito corrisponde al vero».
Niente feste separate, dunque: né prima, né dopo. «Il Natale lo abbiamo trascorso come sempre insieme ad Arcore, in famiglia. E lo stesso faremo per l'ultimo dell'anno», scandisce Pascale, confermando un programma per Capodanno sobrio come quello natalizio, con amici ospiti per una cena tranquilla. Morale della favola: la compagna di Berlusconi non ha alcuna intenzione di muoversi da Arcore. E, come già accaduto alcuni mesi fa, ironizza con chi la vorrebbe già fuggita: «Scappata di casa? Sì, a 20 anni! Finché Silvio mi sopporta, non mi muovo da qui. E quando non mi sopporterà più? Andrò nella stanza accanto!».
Semmai, Francesca è parsa più preoccupata per il futuro di Napoli, la sua città: «Spero possa essere presto governata soltanto da veri napoletani, quelli che la amano, non quelli che l'accarezzano dopo averla insultata». Un riferimento al segretario della Lega Matteo Salvini? Forse. Ma forse anche una stoccata a chi, nel partito, proprio in Campania teme la sua influenza.