Va a spalare il fango in Emilia Romagna per due giorni, ma al rietro si ritrova senza lavoro. Marco Santacatterina, studente di 24 anni residente a Marano e impiegato come fattorino in una pizzeria, aveva chiesto due giorni liberi per aiutare gli alluvionati. Il proprietario, secondo il suo racconto, l'avrebbe liquidato con un messaggio su WhatsApp: «Cogl**e, non farti più vedere». Dopo una settimana, il ragazzo è ancora sconvolto, riporta il Giornale di Vicenza.
Cosa ha detto il fattorino
«Sono rimasto profondamente colpito da quanto successo in Emilia Romagna - racconta Santacatterina -.
«Rimasto basito»
Così ha contattato la pizzeria e ha chiesto due giorni liberi, specificando che sarebbe andato in Emilia Romagna a dare una mano agli alluvionati. «La risposta che mi è arrivata mi ha lasciato basito - continua lo studente - Ho sempre dato la massima disponibilità: lavoro tutti i fine settimana, mi fermo oltre l’orario se ce n’è bisogno, ho coperto i turni durante le festività di Pasquetta e del 25 aprile. Sono un ragazzo che si impegna e che mantiene la parola data. Credo di non meritare un trattamento simile, soprattutto perché la mia richiesta era legata a un gesto di solidarietà che pensavo venisse capito e apprezzato. Purtroppo così non è stato, evidentemente per qualcuno i soldi sono più importanti delle persone».
«Al di là di com’è finita, io rifarei tutto - conclude Marco Santacatterina -. È stata per me, e mia sorella, un’esperienza toccante che ci ha regalato forti emozioni: la gente ci ha accolto a braccia aperte, ringraziandoci per l’aiuto che avevamo portato. Siamo rimasti solo il sabato perché poi è scattata l’allerta per l’esondazione del Po, ma mi sono già organizzato con altri due amici per ritornare questo fine settimana».
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