SAN DONÀ - Raggiro su Whatsapp: attacco ai volontari di Croce Rossa di San Donà. Graziano Bardellotto, presidente del comitato locale, che conta 250 aderenti, lancia un appello alla comunità: «Prestate attenzione ai messaggi che chiedono codici: è un attacco degli hacker. Non inviare nessun codice o password richiesti». Da qualche mese, infatti, il virus informatico viaggia su Whatsapp. Nel dettaglio funziona in questo modo: sul telefonino arriva un messaggio da una persona conosciuta (a cui è stato già rubato l’account), in modo inconsapevole da parte del mittente. Di regola si chiede di reinviare al mittente un codice, di solito di sei cifre, indicando come motivazione “ti ho inviato un codice per errore, puoi rispedirmelo?”. Compiendo l’invio, invece, si consente all’hacker di entrare nel proprio telefonino, per cui riparte lo stesso messaggio ai contatti in rubrica. Un modo per impadronirsi di messaggistica, mail e dell’identità di chi usa quello smartphone. Ad essere colpite, stavolta, anche persone da un anno e mezzo in prima linea per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
MESSAGGI BLOCCATI
«Nei giorni scorsi una nostra volontaria è stata agganciata con un messaggio privato ed è partito il tentativo di entrare nei telefonini di altri volontari – spiega Bardellotto - Questo problema ha bloccato il sistema di messaggi istantanei dei nostri associati. Chi è caduto nella rete degli hacker ha dovuto disconnettersi dal nostro gruppo Whatsapp per poi rientrare in un momento successivo». Una decina i volontari del soccorso interessati dal disagio. «Siamo abituati a fidarci delle persone per via della nostra formazione per cui si risponde ad una richiesta specie se camuffata in quel modo – continua Bardellotto – nei primi giorni non si capiva cosa fosse e questo ha creato diffidenza per tutte le comunicazioni». Poi per scrupolo tanti si sono disconnessi, per cui le attività dei volontari sono state disturbate e rallentate.
Il comitato promuove un corso online per nuovi volontari.