Vialli, il dolore del gemello Mancini: «Dopo Sinisa ho perso un altro fratello. Era il migliore di tutti, io e lui uniti dal destino»

«Ci siamo incontrati a 16 anni e non ci siamo mai più separati. Abbiamo fatto tutto il cammino insieme. Abbiamo pianto per l'amarezza ma anche di gioia, come se fossimo stati uniti dal destino»

Vialli, il dolore del gemello Mancini: dopo Sinisa, un altro addio. «Eravamo come due fratelli»
Vialli, il dolore del gemello Mancini: dopo Sinisa, un altro addio. «Eravamo come due fratelli»
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Sabato 7 Gennaio 2023, 14:18

Roberto Mancini ha detto addio al suo più grande amico. Gianluca Vialli è morto a poche settimane da Sinisa Mihajlovic, un altro compagno di vita del ct della Nazionale. «Dopo pochi giorni dall'addio di Sinisa, ho perso un altro fratello – le parole di Mancini al Corriere dello Sport -. Anzi, un fratellino, come amavo chiamarlo, perché ci siamo incontrati a 16 anni e non ci siamo mai più separati. Abbiamo fatto tutto il cammino insieme. Giovanili azzurre, Nazionale, la Samp, le gioie, i dolori, i successi e le sconfitte. E poi le due notti di Wembley. In una abbiamo pianto insieme per il dolore e per l'amarezza, tanti anni fa. Nell'altra abbiamo pianto di gioia, come se fossimo stati uniti dal destino, prima della sua scomparsa».

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L'addio di Mancini

Insieme hanno vissuto l'avventura in Nazionale, con la gioia più grande della vittoria degli Europei a Wembley nel 2021. «Ringrazio il presidente Gravina.

Lo ha voluto in Nazionale e ne sono stato felice. Ha avuto un ruolo decisivo per la conquista del titolo europeo – ha aggiunto Mancini -. I giocatori lo amavano. Gianluca ha avuto la forza e ci ha dato un coraggio che non conoscevamo. Ci è stato accanto fino a quando ha potuto. Saluto un altro fratello, dopo Sinisa, ma con la sua forza andrò avanti per dedicargli qualcosa di importante che io e lui sognavamo da una vita».

Mancini era stato a Londra in clinica da Gianluca Vialli pochi giorni prima della fine dell'anno. I funerali saranno in forma strettamente privata e la data non verrà comunicata. Una scelta riservata, così come l'ex campione aveva sempre voluto. Vialli era ricoverato Royal Marsden Hospital di Londra. È morto a 58 anni per la recrudescenza del tumore al pancreas.

 

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