Vaccini, richiami possibili anche in vacanza per chi si ferma per almeno 20 giorni in Puglia

Vaccini, richiami possibili anche in vacanza per chi si ferma per almeno 20 giorni in Puglia
3 Minuti di Lettura
Venerdì 2 Luglio 2021, 12:35 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:40

Con l'inizio del mese di luglio si riaccende il dibattito sulla possibilità di effettuare il richiamo dei vaccini in vacanza, qualora il periodo indicato per la somministrazione della seconda dose dovesse coincidere con il periodo scelto per trascorrere le vacanze al di fuori del proprio Comune di residenza.
Non in tutte le regioni italiane questa possibilità è prevista. In Puglia a chiarire la situazione era stato la scorsa settimana l'assessore regionale alla Salute Pier Luigi Lopalco, che aveva spiegato che in Puglia il richiamo sarà reso possibile solo per chi si ferma per almeno 20 giorni.

La richiesta

Si dovrà compilare un modulo di preadesione sul sito regionale www.lapugliativaccina.regione.puglia.it per avere un appuntamento. Sul sito della Regione Puglia, comunque, nella pagina dedicata alle Faq si precisa che l'indicazione del commissario straordinario per l'emergenza Covid, Francesco Figliuolo, è che si possa procedere laddove per eccezionali motivi dovesse rendersi necessaria la somministrazione della seconda dose a lavoratori e turisti che soggiornano al di fuori della Regione di residenza per un periodo di permanenza congruo. La programmazione di queste vaccinazioni - si prosegue ancora nella nota riportata sul sito - dipende dalla disponibilità delle dosi.
Nelle regioni che sono già partite con i richiami in vacanza, per avere il vaccino in una regione diversa da quella di residenza bisogna rispettare quattro condizioni: il soggiorno deve essere a scopo turistico, durante il periodo estivo, per una durata che rende difficoltosa la fruizione della prestazione vaccinale nella regione di residenza; l'interessato deve chiedere la prestazione attestando la sussistenza delle condizioni di applicabilità dell'accordo; l'interessato deve specificare di non essere vaccinato oppure deve presentare la certificazione con la data della prima dose ricevuta e il tipo di vaccino somministrato; l'interessato deve autorizzare il trattamento dei suoi dati personali.

Il green pass


Intanto da ieri diventa più facile viaggiare in Europa: è infatti entrato in vigore il green pass digitale europeo che permette di spostarsi fra i Paesi dell'Unione (e alcuni extra Ue come Norvegia e Islanda) senza dover fare tamponi o periodi di quarantena. Insomma è un passo importante verso il ritorno alla normalità degli spostamenti bloccati a lungo dalla pandemia. «Il Certificato Digitale Europeo Covid - ha sottolineato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen - è il simbolo di un'Europa aperta e sicura che si sta aprendo con cautela mettendo al primo posto la tutela della salute dei nostri cittadini».
Proprio ieri, intanto, da un'indagine demoscopica realizzata da Swg e Ciset nel mese di maggio 2021 per Pugliapromozione e finalizzata a comprendere preferenze di viaggio, aspettative e timori (in relazione alla pandemia) per la prossima stagione estiva, è emerso come la Puglia sia «fra le mete più apprezzate per una vacanza dagli italiani». L'indagine ha coinvolto circa 1.300 maggiorenni residenti in Italia e conferma d'altra parte una tendenza che era stata rilevata anche in altri sondaggi e studi, dai quali la Puglia è sempre risultata essere una delle mete più ambite per le vacanze non solo degli italiani ma anche degli stranieri.Rispetto alla situazione registrata all'inizio dell'estate 2020, quest'anno il «clima turistico» appare più disteso, tuttavia la preoccupazione per la pandemia è ancora elevata. La maggior parte degli italiani (il 64%) si dichiara molto propenso a svolgere una vacanza durante il periodo estivo, in linea con le intenzioni registrate a luglio 2020 (62%). Cresce però la percentuale di turisti italiani intenzionati a rimanere all'interno dei confini nazionali (+4%).
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA