La Squadra Mobile, che ha condotto complesse indagini coordinate dalla Procura nel corso del 2017, ha escusso e interrogato circa 80 tra testimoni e vittime e raccolto una gran mole di materiale.
Per vittime, ha spiegato la polizia, si intendono sia dipendenti che ex dipendenti, collaboratori della struttura ma anche minorenni stranieri non accompagnati provenienti da vari Paesi (Kosovo, Albania, Pakistan, Afghanistan e Bangladesh). Specificamente, i reati contestati all'uomo sono: maltrattamento aggravato di minori (ospiti della comunità); atti sessuali tentati con minorenne; atti persecutori in danno della ex direttrice della struttura. L'arrestato ha tenuto una condotta vessatoria soprattutto nei confronti dell'ex direttrice, che ha riportato da questa vicenda gravi stati d'ansia, fino a dover fare ricorso a cure mediche.