Stipendi, a luglio busta paga quasi raddoppiata: dal taglio del cuneo fiscale al rimborso Irpef. Ecco gli aumenti

Busta paga luglio, ecco gli aumenti: stipendio raddoppiato fra taglio del cuneo fiscale, rimborso Irpef e quattordicesima
Busta paga luglio, ecco gli aumenti: stipendio raddoppiato fra taglio del cuneo fiscale, rimborso Irpef e quattordicesima
di Mario Landi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 19 Maggio 2023, 18:49 - Ultimo aggiornamento: 18:56

Gli effetti del decreto lavoro in busta paga cominceranno a vedersi da luglio. Ma non solo. Grazie agli sgravi derivanti dal taglio del cuneo fiscale, all'accredito della quattordicesima (per chi la riceve) e al rimborso Irpef, una grossa fetta di dipendenti vedrà il proprio stipendio praticamente raddoppiato.

Da luglio i datori di lavoro dovranno rivedere le regole di calcolo per lo stipendio netto dal lordo: grazie alle nuove misure messe in campo dal governo, infatti, per tutti i lavoratori con retribuzione pari o inferiore a 2.692 euro mensili scatta il nuovo taglio della quota contributiva a carico del dipendente, nella misura di un ulteriore 4%.

Taglio del cuneo fiscale

L'articolo 34 del decreto lavoro stabilisce che per i periodi di paga dal 1 luglio 2023 al 30 novembre 2023, senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima, la misura dell'esonero è elevata da due punti a sei punti percentuali per i redditi fino a 35mila euro e a sette punti per i redditi fino a 25mila euro.

Ecco, dunque, gli effetti della nuova "sforbiciata" al cuneo fiscale: taglio di quattro punti che consente di raggungere, per i redditi più bassi, il 7 per cento. Da luglio 2023, si applicherà la riduzione alle buste paga con retribuzione fino a 2.692 euro: sarà pari al 6%; per quelle che non superano 1.923 euro raggiungerà invece il 7 per cento.

Operativamente viene riproposto lo stesso meccanismo attualmente già previsto, cioè l’abbattimento della ritenuta contributiva a carico dei dipendenti.

Gli aumenti in busta paga

Ma quale sarà l'impatto sugli stipendi? Con il taglio di ulteriori 4 punti del cuneo fiscale per coloro che guadagnano 1.000 euro al mese si arriverà a un risparmio totale di 70 euro al mese. Su uno stipendio di 1.500 euro al mese la cifra salirà a 105 euro al mese. E ancora per chi precepisce 2.000 euro al mese godrà di un risparmio fino a 120 euro complessivi considerando lo sgravio del 6%. Salendo a 2.500 euro, invece, il risparmio sarà di 150 euro totali al mese.

Importante ricordare, però, che il risparmio non si riverserà totalmente sull’importo netto. Il minore esborso di contributi, infatti, fa sì che la base imponibile su cui viene calcolata l’Irpef aumenta: di conseguenza, sarà maggiore l’imposta sul reddito da versare.

La quattordicesima

Per coloro che sono impiegati nei settori dove espressamente prevista dal contratto collettivo di riferimento, la busta paga di luglio porterà anche il tanto atteso pagamento della quattordicesima mensilità che equivale, per definizione, a quello dell'ultima retribuzione percepita, a patto però di aver lavorato almeno 12 mesi nell’ultimo anno. In caso contrario viene ricalcolata tenendo conto dei soli mesi lavorati.

Il rimborso Irpef

Per alcuni dipendenti a luglio in busta paga c'è anche il rimborso Irpef. A riceverlo saranno coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro la scadenza del 31 maggio 2023. Qualora del 730 risulti un credito Irpef, sarà il datore di lavoro ad anticiparne l'importo nella busta paga. Alcuni lavoratori potranno ricevere fino a 1.200 euro in più, se lo scorso anno non hanno beneficiato - pur avendone diritto - del trattamento integrativo di 100 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA