Sofia e Francesco trovati morti in una scarpata: i ragazzi erano spariti dopo una serata in discoteca. Lui originario di Taranto

È stata una squadra di operai ad accorgersi stamane di alcuni pezzi di carrozzeria semi-coperti dai cespugli

Francesco e Sofia, trovati morti nell'auto finita nella scarpata
Francesco e Sofia, trovati morti nell'auto finita nella scarpata
3 Minuti di Lettura
Giovedì 20 Ottobre 2022, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 01:47

CALMASINO (VERONA) - La coppia di giovani scomparsa nel Veronese da due giorni è stata trovata morta. Lei si chiamava Sofia Mancini e si era allontanata su una Fiat 500 bianca, targata 1AY4101 (Repubblica Ceca), con l'amico Francesco D'Aversa, originario di Taranto. L’auto, completamente distrutta, è stata trovata stamattina: un groviglio di lamiere tra la vegetazione a lato della carreggiata della superstrada che va da Affi a Castelnuovo. I due si erano allontanati dalla discoteca "Amen" di Verona, alle Torricelle. Da quel momento dei due non si era più saputo nulla. 

Date le condizioni dell'auto, la prima ipotesi dopo il loro ritrovamento è che siano morti in un tremendo incidente stradale.

Il caso era stato trattato anche dalla trasmissione "Chi l'ha visto?" e le ricerche erano in corso incessantemente da diverse ore.

Le ricerche

Le ricerche, effettuate anche con droni ed elicotteri, si erano concentrate ieri sulla sponda del Lago di Garda tra Calmasino e Lazise, dove le celle telefoniche avevano agganciato lunedì notte per pochi istanti il cellulare di Sofia. Il dirupo dov'è finita la vettura non era visibile dalla strada che collega Lazise ad Affi. È stata una squadra di operai di Veneto Strade ad accorgersi stamane di alcuni pezzi di carrozzeria semi-coperti dai cespugli.

Chi erano

Francesco D'Aversa aveva 24 anni e viveva a Verona dove lavorava come pizzaiolo al don Peppe delle Corti Venete ed era in ferie da domenica, sarebbe dovuto rientrare al lavoro lunedì 24 ottobre. Originario di Taranto, il ragazzo frequentava Sofia da qualche giorno, non si erano quindi conosciuti all'interno della discoteca nè la stessa sera. Sofia Mancini aveva 20 anni e viveva a Costermano con la sua famiglia, genitori commercianti e un fratello. Era andata in discoteca vestita con una maglietta bianca e un paio di jeans. 

Le ultime tracce

I due avevano scelto di passare la serata nella discoteca Amen delle Torricelle a Verona. Da lì erano poi usciti e si erano spostati in direzione del lago di Garda raggiungendo Desenzano, nella sponda bresciana. Erano poi rientrati nel veronese e lì, nel territorio di Calmasino, erano stati agganciati per l'ultima volta i loro cellulari. Nel pomeriggio del 18 ottobre, si era acceso solo il cellulare di lei. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA