Potrebbe essere prorogato fino a settembre prossimo il regime semplificato di smart working. La possibilità allo studio del governo è emersa nel corso del tavolo di confronto tra il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, Cgil Cisl Uil e Ugl e le associazioni datoriali. «Il lavoro agile ha assunto una valenza sociale che impatta sulla vita delle città», avrebbe detto, a quanto apprende l'Adnkronos, Orlando, chiudendo la riunione da remoto. Le imprese avrebbero chiesto un tempo maggiore, almeno fino a dicembre ma il governo si è limitato ad ipotizzare lo spostamento della data dal 31 luglio alla fine di settembre. Per il futuro, invece , la strada tracciata dall'esecutivo prevederebbe la possibilità che il lavoro agile possa proseguire sulla base di «accordo quadro volontario» fra le parti sociali, magari con il supporto di incentivi fiscali e altro.
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Estensione al 30 settembre dunque del regime di lavoro agile emergenziale.
«Il ritorno alla disciplina ordinaria - aveva detto aprendo i lavori il ministro Orlando - dovrà avvenire riflettendo su punti di forza e di debolezza che sono emersi durante questo lungo periodo di sperimentazione di lavoro agile emergenziale. In vista della definizione di una normativa post emergenza, o comunque di un suo superamento, credo sia utile riflettere su come si "plana" sul ritorno alla normalità. Per questo ritengo fondamentale il confronto e le indicazioni che provengono dalle parti sociali e dalla conseguente contrattazione che il ministero intende favorire e se possibile incentivare».