Scuole dell'infanzia, elementari e prima media in classe da mercoledì. Ma torna la Ddi "a richiesta" per le famiglie

Scuole dell'infanzia, elementari e prima media in classe da mercoledì. Ma torna la Ddi "a richiesta" per le famiglie
di Paola COLACI
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Sabato 3 Aprile 2021, 20:12 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 08:13

BARI - Studenti pugliesi in classe dopo Pasqua: da mercoledì 7 aprile rientrano in presenza i bambini di nidi, materne ed elementari sino ai ragazzini di prima media. Ancora lezioni a distanza in Dad (Didattica a distanza) per gli alunni di seconda e terza media e per gli studenti delle superiori. Ma "sfidando" i paletti imposti dal governo alle Regioni - nessuna deroga è ammessa a carico dei governatori e l'unica eccezione è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus - il governatore di Puglia Michele Emiliano tira dritto. E ripristina il sistema della Ddi (Didattica digitale Integrata) a richiesta. In altre parole, seppure le scuole riapriranno alle lezioni in presenza, i genitori avranno la possibilità di tenere i figli a casa presentando richiesta di Ddi ai dirigenti scolastici. 


IL DECRETO LEGGE DEL GOVERNO

A decidere di riaprire le scuole anche in zona rossa è stato il governo guidato dal premier Mario Draghi che attraverso il Dl firmato nei giorni scorsi ha stabilito che "è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado".

Dunque, la precisazione alle Regioni: "la disposizione non può essere derogata da presidenti delle Regioni, delle Province autonome e dai sindaci. La predetta deroga è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus o di sue varianti nella popolazione scolastica". 


L'ORDINANZA DI EMILIANO

 

Il testo di Emiliano sta per essere firmato. Pur adeguandosi alla decisione assunta dal governo Draghi di riaprire le scuole su tutto il territorio nazionale - zone rosse comprese - Emiliano ha preso a riferimento l'unica eccezione consentita: "Casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus". E sulla base del numero di contagi in aumento in tutta la regione e di una situazione epidemiologica tutt'altro che rassicurante, il governatore ha comunque deciso di garantire alle famiglie il diritto di scelta. La nuova ordinanza regionale sarà firmata in serata, al termine di una giornata caratterizzata da un confronto serrato con gli assessori regionali alla Salute Pier Luigi Lopalco e alla Scuola Sebastiano Leo e avrà validità dal 7 aprile e sino al 30 aprile. Ma non è escluso che questa volta a impugnare il dispositivo regionale possa essere proprio il governo. Si vedrà.

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