Treviso, scopre a 14 anni di essere figlia ed erede di un imprenditore milionario. «Deceduto prima che potesse riconoscerla»

Nel 2019 l'uomo è mancato senza riuscire a riconoscere mai la ragazzina come sua figlia legittima e dunque di conseguenza escludendola dalla lista degli eredi

Treviso, scopre a 14 anni di essere figlia ed erede di un imprenditore milionario. «Deceduto prima che potesse riconoscerla»
Treviso, scopre a 14 anni di essere figlia ed erede di un imprenditore milionario. «Deceduto prima che potesse riconoscerla»
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Sabato 10 Dicembre 2022, 14:41 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 03:45

La scoperta sconvolgente sul suo vero padre a 14 anni. Alla fine la madre ha deciso di raccontare alla figlia adolescente tutta la verità. La donna anni fa lavorava come segretaria all'interno di un'azienda, dove aveva imbastito una storia d'amore clandestina con il suo capo, già sposato e con due figli. Da quella relazione era nata però una bambina. I due amanti decisero di mantenere la cosa segreta, dando alla piccola il cognome della mamma. 

Nel 2019 l'uomo è mancato senza riuscire a riconoscere mai la ragazzina come sua figlia legittima e dunque di conseguenza escludendola dalla lista degli eredi. La mamma, oggi 56 anni, vuole comunque che a sua figlia venga riconosciuta l'eredità che le spetta, essendo cresciuta tutta la vita con la convinzione di non avere mai avuto un papà. Per questo la donna, ha deciso di impugnare una causa per il riconoscimento della paternità, fornendo anche la prova del dna che confermerebbe che l’uomo era il padre.

Scopre a 14 anni di essere l'erede di un milionario: la vicenda

La relazione tra i due amanti era nata all'interno dell'azienda di proprietà dell'imprenditore, dove appunto la donna lavorava come segretaria, riporta il Corriere della Sera. Da quell’unione extraconiugale poi la nascita della bimba nel 2008. «Il suo non era solo un mantenimento economico» affermano gli avvocati Antonino Castorina e Giuseppe Idà che assistono la 56enne e la ragazzina, «ma anche morale. Finché è stato in vita ha frequentato regolarmente la figlia ed è stato sempre presente nei momenti importanti, come ad esempio il battesimo». 

Nel 2019 però, l’imprenditore milionario è deceduto. «Prima che potesse decidere di riconoscere la figlia che sapeva essere sua, come confermato dal test del dna effettuato quando la nostra assistita era incinta della bambina», continuano i legali, «un esame che ha dato un esito inconfutabile sulla paternità e che siamo pronti a portare dal giudice». Dopo la morte dell'uomo però la 56enne ha conosciuto il suo nuovo compagno, con il quale si e sposata e che ha inoltre deciso di riconoscere legalmente la piccola.

 

«La nostra assistita ha però capito che non poteva più nascondere la verità alla bambina e ha deciso di raccontarle tutto. E’ figlia dell’imprenditore ed è giusto che questo venga riconosciuto da tutti», aggiungono i legali a cui i familiari del defunto hanno più volte negato un colloquio, «i familiari hanno negato di essere a conoscenza della relazione con la signora, né che alcun conoscente abbia mai fatto parola di questo con la moglie o le figlie».

L'ultima strada percorribile resta dunque l'aula di tribunale. «Avremmo voluto evitarlo per risparmiarle il peso dell’iter giudiziario, e soprattutto per evitare di chiedere la revoca della potestà genitoriale dell’uomo che l’ha riconosciuta e che le vuole bene. Passaggio obbligato per procedere con la causa. Ma è giusto che la ragazzina entri nell’asse ereditario dell’imprenditore».

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