Scioperi, settimana nera: niente aerei, taxi e udienze in tribunale

sciopero nel trasporto aereo oggi ed il 5 aprile
sciopero nel trasporto aereo oggi ed il 5 aprile
di Mario Fabbroni
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Domenica 19 Marzo 2017, 20:30 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 11:50

Lavoratori aeroportuali, controllori di volo, tassisti, giudici di pace e avvocati penalisti. Praticamente mezza Italia scende in piazza per scioperare e l’altra mezza subirà notevoli disagi. Gia da questo lunedì si apre infatti una settimana di passione per settori nevralgici come trasporti e giustizia. Niente voli aerei perchè contemporaneamente incrociano le braccia sia i lavoratori aeroportuali che aderiscono al sindacato autonomo Cub Trasporti - ad eccezione delle fasce garantite 7-10 e 18-21 - che i controllori di volo (4 ore, dalle 13 alle 17, indetto dalle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Ugl-Ta e Unica. Già nei giorni scorsi Alitalia ha comunicato di «essere stata costretta» a cancellare il 40% dei voli programmati sia nazionali sia internazionali per un totale di 220 voli. L’Enac (Ente nazionale aviazione civile) ha pubblicato sul proprio sito la lista dei voli da assistere, inclusi i voli charter, schedulati in partenza nelle fasce orarie 7-10 e 18-21, puntualizzando che “dovrà essere comunque assicurato l’arrivo a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell’inizio dello sciopero”. Quello di oggi sarà comunque un assaggio: il 5 aprile infatti, per protestare contro i 2.000 tagli annunciati, si bloccheranno per 24 ore tutti i lavoratori di Alitalia.



Inquieta anche il nuovo sciopero dei taxi annunciato per il 23 marzo, nel pieno della vertenza anti Uber e Ncc. Non parteciperanno solo i tassisti di Uritaxi. Metropoli nel caos e timori per eventuali atti di violenza come quelli già avvenuti a Roma, Milano e Napoli. 



Infine la Giustizia verrà praticamente sospesa per un’intera settimana: sono arrabbiati sia i giudici di pace che gli avvocati penalisti, la cui astensione causerà il rinvio di migliaia di udienze. I giudici di pace sono contro il ministro Orlando per le nuove misure adottare, mentre gli avvocati raccolgono anche firme contro la fiducia posta dal Governo sul ddl della riforma penale. 
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