Matteo Salvini è arrivato a Palermo per la prima udienza del processo Open Arms, per cui è imputato di rifiuto di atti d'ufficio e sequestro di persona per aver impedito alla nave della Ong catalana di attraccare con 147 migranti soccorsi in mare.
«Buongiorno Amici da Palermo, dove tra poco inizia il processo in cui rischio una condanna di 15 anni.
Buongiorno Amici da Palermo, dove tra poco inizia il processo in cui rischio una condanna di 15 anni. Sono sereno di aver fatto il mio dovere e quello che gli Italiani mi hanno chiesto con il loro voto: A TESTA ALTA🇮🇹 pic.twitter.com/mp3XDxQq40
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) December 17, 2021
Il primo testimone della capitaneria di porto
«L'attività di ricerca e soccorso si divide in due fasi: la ricerca e il soccorso finalizzati a intervenire immediatamente sul natante con persone a bordo che sono in pericolo, e una secondo fase che verifica il pos, il place of safety (porto sicuro ndr)». Così Sergio Liardo, capo del terzo reparto del Corpo generale delle Capitanerie di porto, sentito in aula al processo Open Arms. «Si fa riferimento alla necessità che ci siano dei protocolli, anche a seguito dei tavoli tecnici che venivano frequentati», dice. Liardo è teste dell'accusa.