Roma, tenta il suicidio lanciandosi tra le auto in corsa con il cane svenuto al guinzaglio

Roma, tenta il suicidio lanciandosi tra le auto in corsa con il cane svenuto al guinzaglio
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Lunedì 19 Agosto 2019, 15:27 - Ultimo aggiornamento: 20:15

Questa mattina un ragazzo italiano di circa 30 anni,presumibilmente tossicodipendente, ha provato a lanciarsi sotto le auto in corsa in Via di Torbellamonaca, trascinando al guinzaglio un cucciolo di cane, svenuto a causa di un colpo di calore.

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La scena è stata vista da una pattuglia del gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, immediatamente intervenuta per mettere in sicurezza sia la persona e l'animale, che gli automobilisti costretti a brusche frenate o slalom dell'ultimo momento per evitare l'investimento.

Nel corso delle operazioni, il giovane si è accasciato in terra anch'egli svenuto e poi trasportato in ambulanza presso il policlinico Tor Vergata. Ancora sconosciute le ragioni del gesto. Il cucciolo, un meticcio di circa sei sette mesi è stato immediatamente soccorso dagli agenti e condotto presso gli uffici della U.O. S.P.E. in attesa di avviare la procedura per il ricovero in struttura convenzionata con il Comune di Roma.

 

 


Sull'episodio è intervenuto il commento del sindacato UGL, che in una nota del Coordinatore Romano Marco Milani dichiara: «Complimenti alla tempestività ed al senso civico dei colleghi, sempre in prima linea in una città,dai crescenti e sempre piu' disperati bisogni. La funzione "multiruolo" dei caschi bianchi romani, sempre piu' impegnati in attività di contrasto alla criminalità comune, sgomberi, controllo dei campi nomadi e trattamenti sanitari obbligatori, andrebbe finalmente riconosciuta come specifica, rispetto al resto degli impiegati comunali. Restiamo in attesa del colpevole ritardo da parte dell' Amministrazione Comunale, sull'applicazione della legge Regionale in materia di Polizia Locale e di una dovuta e necessaria riorganizzazione del Corpo ad essa ispirata», concludono dalla UGL.

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