Roma choc, manichini con la maglia giallorossa impiccati al Colosseo: il blitz degli ultrà laziali. «Dormite con la luce accesa»

Roma choc, manichini con la maglia giallorossa impiccati al Colosseo: il blitz degli ultrà laziali. «Dormite con la luce accesa»
di Davide Desario
3 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Maggio 2017, 01:29 - Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 11:27

Manichini con la maglia della Roma “impiccati” davanti al Colosseo. Sono stati appesi al cavalcavia di via degli Annibaldi proprio davanti all'anfiteatro Flavio che, al contrario di quanto si possa pensare, non sembra essere un'area particolarmente sorvegliata.
 

 

E' successo intorno a mezzanotte quando qualcuno li ha fatti pendolare dal ponte pedonale mentre sulla ringhiera giganteggiava un grande striscione: «Un consiglio senza offesa, dormite con la luce accesa».

Una scena da brivido. E una minaccia tutt'altro che velata. Fra le maglie dei calciatori giallorossi riconoscibili quella di De Rossi, quella dell'attaccante egiziano Salah e quella del campione belga Nainggolan. Uno scenario macabro che ha attirato subito l'attenzione dei passanti.  

In un primo momento è stato difficile stabilire chi avesse potuto architettare la meessinscena: tifosi della Roma delusa da una stagione assai sotto le aspettative culminata con la sconfitta nel derby? Oppure un'altra puntata del duello fra ultrà della Roma e quelli della Lazio? Magari rifacendosi al "funerale" celebrato l'altro ieri a Trigoria con tanti di  "lumini" sull'asfalto.

Ma questa mattina dalla pagine Facebook dei tifosilaziali della Curva Nord è arrivata una netta rivendicazione. Si è trattato dunque dell'ennesimo scontro tra le fazioni più estreme del tifo che proprio sul cavalcavia di via degli Annibaldi già in passato si sono scambiati messaggi e offese. Insomma la macabra prosecuzione dei messaggi dopo l'ultimo derby vinto dalla Lazio per 3 a 1 durante il quale è stato esposto lo striscione "il vostro peggior incubo".

Sulla vicenda nelle prossime ore cercheranno di fare luce le forze dell'ordine. Gli investigatori sono già a lavoro per verificare le immagini delle telecamere che potrebbero aver ripreso i responsabili di quest'ennesimo atto che nulla a che fare con lo sport e che offende la città tutta. Sul caso indagano le forze dell'ordine che avrebbero acquisito le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona.

© RIPRODUZIONE RISERVATA