Revisione auto, patente e bollo: novità e regole 2021, cosa c'è da sapere

Revisione auto, patente e bollo: novità e regole 2021, cosa c'è da sapere
Revisione auto, patente e bollo: novità e regole 2021, cosa c'è da sapere
di Sergio Troise
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Venerdì 15 Gennaio 2021, 17:37 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 10:57

ROMA - Pagamento del bollo, scadenza della revisione auto, validità della patente di guida: sono queste le incombenze con cui ogni anno, a inizio gennaio, devono fare i conti gli automobilisti. Nel 2019, causa Covid, ci sono state proroghe e agevolazioni. Nello specifico sono stati emanati numerosi decreti come il “Cura Italia”, il “Decreto Rilancio”, il “Decreto agosto”. L’ultimo in ordine di tempo, DL n. 129 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 260 del 20 ottobre 2020, ha rinviato al 31 dicembre scorso il termine finale di sospensione dell’attività di riscossione della tassa di proprietà dell’auto (il cosiddetto bollo), precedentemente fissato al 15 ottobre 2020.

Che cosa avverrà nel 2021? Ci saranno altre proroghe? Essendo il tributo di competenza delle Regioni, è stato deciso che saranno le amministrazioni locali a stabilire eventuali modifiche e/o agevolazioni in rapporto alla diffusione della pandemia e alle conseguenti difficoltà. E’ consigliabile, dunque, consultare la pagina web della propria Regione di residenza per conoscere le singole scadenze aggiornate alla luce dell’evolversi dell’emergenza Covid.

Bollo auto 2021 e cashback, le novità

Bollo auto

Intanto vale la pena fare un ripasso generale.

A partire proprio dalla tassa di proprietà, comunemente definita “bollo”, legata al possesso di un’autovettura regolarmente iscritta al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Com’è noto, deve essere corrisposta ogni anno, a prescindere dall’utilizzo o meno del proprio veicolo. Da questa regola sono esclusi però gli automobilisti della Lombardia e del Piemonte, in quanto in queste regioni sono state fissate date di pagamento prestabilite: entro il 20 gennaio 2021 se il bollo è scaduto a dicembre 2020; entro il 31 maggio 2021 se il bollo scade ad aprile 2021; entro il 30 settembre 2021 se il bollo scade ad agosto 2021.

In Campania, invece, se la validità del bollo è scaduta il 31 dicembre 2020, è possibile pagare il nuovo bollo entro il primo febbraio 2021. In Emilia Romagna è stato deciso, con delibera del 7 dicembre 2020, di spostare al 31 marzo 2021 il pagamento dei bolli in scadenza a dicembre 2020 ed a gennaio 2021. in Veneto si è provveduto a rinviare al 30 giugno 2021 il pagamento delle tasse di proprietà in scadenza fra il primo gennaio ed il 31 maggio 2021.

Attenzione alle auto nuove: una volta formalizzato l’acquisto, il primo pagamento del bollo deve essere eseguito all’interno del mese d’immatricolazione o entro la fine del mese successivo nel caso in cui la data d’immatricolazione sia negli ultimi 10 giorni del mese.

I pagamenti

Sono ormai numerose le soluzioni possibili per effettuare il pagamento: oltre ai versamenti postali o negli uffici e nelle delegazioni ACI, tra le più comode ci sono anche l’Home Banking della propria banca, i punti vendita Sisal e Lottomatica, l’app IO, Satispay e il sito PagoPA. In alcune regioni la domiciliazione bancaria consente di usufruire del 10% di sconto sull’importo dovuto.

In tutte le regioni, ma con piccole variazioni specifiche, sono previste agevolazioni fiscali per veicoli elettrici ed ibridi. Per gli EV (Electric Vehicle) in alcune Regioni è prevista l’esenzione dal pagamento del bollo fino a 5 anni, 3 anni per le motorizzazioni ibride. Agevolazioni sono previste anche per i veicoli alimentati a GPL o metano, con sconti fino al 75%. Risultano free tax le auto guidate da portatori di handicap con comandi speciali, le ambulanze, i veicoli di proprietà delle ASL, i mezzi della Protezione Civile e di soccorso in genere.

Le agevolazioni riguardano anche le auto storiche: quelle con più di 30 anni adibite ad uso privato sono esenti dal pagamento della tassa automobilistica. Nel caso in cui si volesse utilizzare il veicolo su strade e aree pubbliche è previsto il versamento di una tassa di circolazione forfettaria di 30 euro. Per quanto riguarda i veicoli con anzianità di immatricolazione compresa tra i 20 e i 29 anni, per ottenere la riduzione della tassa al 50% è necessario avvalersi di un Certificato di Rilevanza Storica riportato sulla carta di circolazione, rilasciato dall’ASI (Automotoclub Storico Italiano) o da un registro di marca riconosciuto come quelli di FCA Heritage o RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo).

Revisioni

E veniamo alle revisioni. Di norma devono essere eseguite dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e ogni 2 anni in seguito. In entrambi i casi il termine ultimo è entro la fine mese in cui si è fatta la prima immatricolazione. Com’è noto, fin dai primissimi tempi della pandemia il Governo è intervenuto sulle scadenze della revisione auto prorogando i termini mediante il decreto Cura-Italia del 17 marzo 2020. Nel corso dell’anno appena concluso ci sono state proroghe legate alla pandemia, ma non sono mancati equivoci ed incomprensioni legate ai regolamenti dell’UE. In alcuni casi i termini del regolamento europeo si sono sovrapposti alle proroghe disposte dal Cura-Italia, generando confusione e incertezza sia tra gli addetti ai lavori sia tra gli automobilisti. Successivamente la legge n. 120 dell’11 settembre 2020 ha convertito con modifiche il Decreto Semplificazioni e ha di nuovo prorogato le scadenze della revisione auto, rendendo necessari ulteriori interventi del Ministero dei Trasporti per allineare le diverse disposizioni.

Ciò significa, in termini pratici, che le revisioni scadute a ottobre, novembre e dicembre 2020 sono state prorogate fino al 28 febbraio 2021. Per l’anno in corso non risultano adottate, finora, decisioni in merito a possibili ulteriori proroghe. E’ invece certo che i collaudi costeranno di più: lo ha stabilito un emendamento alla nuova legge di Bilancio, che fissa in 9,95 euro l’aumento per ogni revisione. Ciascuna operazione passa da 45,00 a 54,95 euro se effettuata presso una delle sedi provinciali del Dipartimento dei Trasporti Terrestri (ex Motorizzazione Civile); a 76,83 euro se ci si reca in uno dei circa 5.000 Centreviri Revisione presenti sul territorio. Possibile risparmiare qualcosa (il 10% di quanto pagato) se si effettuano i pagamenti con carta di credito o Bancomat, previa registrazione alla App IO.

Le patenti

Per quanto riguarda le patenti, è già in vigore una proroga che consente di guidare fino al 30 aprile 2021 con patente scaduta tra il 31 gennaio e il 29 aprile dell’anno in corso. Ciò è stato reso possibile grazie al recepimento, avvenuto a fine 2020, di una norma già prevista in molti Paesi dell’Unione Europea che prorogava di 7 mesi le patenti in scadenza fra il primo febbraio e il 30 agosto 2020.

Ulteriori deroghe riguardano il rilascio delle nuove patenti. E’ stato prorogato il termine ultimo (6 mesi dall’iscrizione alla scuola guida) entro cui presentarsi all’esame di teoria: la prima prova per il conseguimento della patente, qualora fosse scaduta fra il 15 gennaio ed il 15 ottobre 2020, è stata spostata al 13 gennaio 2021. Relativamente al foglio rosa, quelli in scadenza fra il 31 gennaio 2020 ed il 31 gennaio 2021 sono stati prorogati al 3 maggio 2021. Analogamente, si protrae la validità della Carta di Qualificazione del Conducente: quelle che scadevano fra il 31 gennaio e il 2 ottobre 2020 rimangono valide, in Italia, fino al 3 maggio 2021, e 7 mesi oltre la data di scadenza per gli altri Paesi UE.

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