«Esplosivo dei Casamonica per la Raggi»: rafforzata la scorta alla sindaca

«Esplosivo dei Casamonica per la Raggi»: rafforzata la scorta alla sindaca
di Lorenzo De Cicco
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Mercoledì 29 Maggio 2019, 08:14 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 03:31

Una macchina blindata - una Lancia Thema come quelle delle più alte cariche istituzionali - e poliziotti raddoppiati. Si rafforza la scorta per la sindaca di Roma, Virginia Raggi, fino alla settimana scorsa affidata alla sorveglianza di un solo agente della Polizia di Stato, oltre a un vigile urbano.
 



Alla base del provvedimento una serie di minacce ricevute, considerate pericolose dalle forze dell'ordine. Minacce dei Casamonica, trapela dal Campidoglio, mentre la Prefettura di Roma sulla questione mantiene il massimo riserbo, anche se viene confermato l'innalzamento del livello di protezione per la prima cittadina.

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Per Raggi si era iniziato a parlare di una scorta rafforzata già a fine novembre, subito dopo lo sgombero dei villini dei Casamonica al Quadraro, un'operazione a cui presero parte oltre 500 agenti della Municipale e che vide la partecipazione anche del premier Conte e del ministro Salvini. «L'operazione più imponente contro la criminalità mai realizzata dai caschi bianchi di Roma - disse Raggi -. Quelle villette erano da 30 anni lì, realizzate in palese violazione di regolamenti e vincoli». All'epoca però la notizia di una protezione maggiore venne smentita da fonti della Questura: «Finora non risulterebbero denunce presentate da Raggi».

LE INTIMIDAZIONI
Ora però diverse minacce compaiono nelle carte degli inquirenti, in cui si parlerebbe di un ipotetico esplosivo. Oltre che di insulti a tu per tu, la mattina dello sgombero. Poi le dichiarazioni rabbiose a tv e siti internet: «Ora andremo a dormire a casa della sindaca». Infine, la mattina del 22 novembre, l'irruzione negli uffici del VII municipio di alcuni componenti del clan. E tre cassonetti dati alle fiamme di notte nella zona. Non è più bastato il «livello 4 di protezione», il più basso, che la sindaca aveva da inizio mandato. Arriva allora una sorveglianza blindata. Con una macchina a prova di spari e con due poliziotti per la scorta. I vigili invece sono stati incaricati di monitorare i percorsi della sindaca, a partire da quelli in luoghi pubblici. Come la visita di ieri mattina a Tor Bella Monaca, la prima tappa di un tour nelle periferie dopo la batosta elettorale del M5S, anche nella Capitale.
 

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