Piloti e assistenti di volo cercasi, da Lufthansa a Ita: assunzioni per più di 20mila figure professionali

Senza personale gli aerei rischiano infatti di restare a terra con danni enormi per le compagnie che minacciano di cancellare migliaia di voli

Piloti e assistenti di volo cercasi, da Lufthansa a Ita: assunzioni per più di 20mila figure professionali
di Umberto Mancini
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Martedì 28 Febbraio 2023, 09:32

Caccia grossa a piloti e assistenti di volo in tutto il mondo. Passata la tempesta della pandemia e messa alle spalle la frenata dell'economia, le compagnie aeree sono sotto pressione. Da un lato manca il personale, licenziato o comunque fortemente ridotto nei mesi del virus cinese; dall'altro è esplosa, come prevedibile, la domanda, tornata ai livelli pre-Covid sia per viaggi d'affari che per turismo. Tant'è che Lufthansa ha annunciato di essere alla ricerca di 20 mila figure professionali per rispondere alle richieste del mercato (l'organico del colosso tedesco supera quota 107mila con 370 aerei e 18 miliardi di fatturato), così come Air India che vuole almeno 900 piloti.
A caccia di figure specializzate, anche se le cifre non sono state fornite, sono anche Air France-Klm e i vettori low cost sia europei che americani. Anche Ita, in attesa delle nozze con Lufthansa, ha un piano per assumere 1.250 tra piloti e steward già nel 2023. Senza personale gli aerei rischiano infatti di restare a terra con danni enormi per le compagnie che minacciano di cancellare migliaia di voli.
Così, partendo proprio dagli Usa, dove il mercato è più vivace, il costo del lavoro è lievitato. «La low cost Spirit Airlines - spiega Andrea Giuricin, uno dei massimi esperti del settore aereo - ha visto incrementare i propri costi del personale del 50% nel primo trimestre del 2022 rispetto al 2019, nonostante i ricavi fossero aumentati di solo del 13%. Lo stesso vale - argomenta Giuricin - per la più grande low cost al mondo, la Southwest che ha registrato un incremento dei costi del personale del 13% a fronte di una caduta dei ricavi del 9%». «In Europa - aggiunge Giuricin - dove la ripresa della domanda è stata più lenta che negli Stati Uniti, questa tensione finora non è stata avvertita in eguale misura, ma sta iniziando a palesarsi proprio in queste settimane».

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LE RISORSE
Del resto, a partire dalla scorsa estate il forte aumento della domanda ha avuto un impatto importante sui prezzi dei biglietti aerei (lo yield) che sono aumentati di circa il 15% (estate 2022 su estate 2019) con punte anche del 27-28% per quanto riguarda il mercato intercontinentale. Nonostante le tariffe in salita, le previsioni di crescita del traffico sono confermate sia per il 2023 che per il prossimo anno. Previsioni che hanno spinto Lufthansa a lanciare una maxi-campagna di recruiting per trovare 20mila nuove figure professionali con l'idea di riportare i livelli lavorativi a quelli del 2019. A sua volta, Air India sta invece cercando oltre 900 piloti e 5.000 addetti di staff per la crescita dei volumi di traffico.
«In generale - conclude Giuricin - sono tutte le compagnie che stanno cercando in maniera importante di aumentare il numero del personale, incluse le compagnie low cost sempre restie a implementare i livelli occupazionali.

In particolare, Ryanair, che prevede dei forti incrementi di traffico anche nel 2023, ha messo in cantiere l'assunzione di migliaia di personale viaggiante in Europa».

 

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