Ragazza di 17 anni perde la vista alla festa della scuola: «Droga dentro la bottiglietta d'acqua»

Ragazza di 17 anni perde la vista alla festa della scuola: «Droga dentro la bottiglietta d'acqua»
di Corso Viola di Campalto
2 Minuti di Lettura
Lunedì 11 Giugno 2018, 20:14 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 21:52
TERNI «Mi hanno messo della droga nella bottiglietta d’acqua, aiuto non ci vedo più». È il dramma di Sara, 17 anni, nome di fantasia, che sabato notte è andata insieme ad altre centinaia di ragazzi, alla festa delle scuole in occasione della fine dell’anno scolastico. Che da qualche tempo si svolge lungo le sponde del laghetto del Chico Mendes a Maratta. Intorno alle due del mattino la ragazza ha perso il controllo ed ha iniziato gridare, cadendo più volte a terra perché continuava a dire che non ci vedeva. Incolpando un giovane che le avrebbe offerto, mentre ballava, una bottiglietta di acqua. E’ stata poi aiutata da uno degli uomini della sicurezza che hanno chiamato il 118 e insieme ad i suoi amici l’ha portata all’esterno e adagiata su una panchina .
Altri minuti di paura, almeno venti, con la giovane che continuava ad agitarsi e a gridare di non avere più la vista. Poi, l’ambulanza e la corsa all’ospedale Santa Maria dove al Pronto Soccorso l’hanno sedata e messa sotto osservazione. Solo all’alba sono terminati i tremori ed ha riacquistato completamente la vista, fino a quel momento annebbiata.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto la ragazza potrebbe aver assunto, probabilmente a sua insaputa, una dose troppo alta di ecstasy. In questo caso ci possono essere episodi di tachicardia, svenimenti e sudorazione intensa, disturbi della vista e attacchi di panico. Disturbi che vengono amplificati dagli alcolici.
Ci sono stati anche altri ragazzi soccorsi per aver bevuto alcolici in modo eccessivo. Uno di questi, 17 anni, è stato portato alle undici di sera al Santa Maria, in coma etilico. Dopo aver bevuto numerosi alcolici prima però di entrare nel locale.
Gli organizzatori dell’evento, quest’anno hanno imposto delle restrizioni per evitare che a bere fossero i minori. Infatti era possibile prendere un’unica bevanda alcolica e solo dopo aver fatto vedere al barista il documento di identità con la foto. Purtroppo molti sono arrivati già alticci, altri sono entrati dove aver nascosto gli alcolici.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA