Uccide due pedofili in carcere a bastonate: «Ho pensato di fare un favore a tutti»

Entrambi i detenuti sono deceduti poche ore dopo l'arrivo dei soccorsi

Uccide due pedofili in carcere a bastonate: «Ho pensato di fare un favore a tutti»
Uccide due pedofili in carcere a bastonate: «Ho pensato di fare un favore a tutti»
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Giovedì 30 Settembre 2021, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 12:09

Ha picchiato a morte due molestatori di bambini con un bastone in prigione. Entrambi sono deceduti poche ore dopo l'arrivo dei soccorsi. «Ho pensato di fare un favore a tutti», ha raccontato Jonathan Watson, detenuto di 41 anni. È accaduto in California questa settimana.

Il racconto dell'uomo

L'uomo ha deciso di parlare apertamente di ciò che è successo dietro le sbarre e di raccontare i dettagli della vicenda.

Protagonista dell'episodio Jonathan Watson, detenuto californiano di 41 anni. Ha ucciso a bastonate David Bobb, 48 anni, e Graham De Luis-Conti, 62enne, nella prigione di Stato del California Substance Abuse Treatment Facility.

Entrambi gli uomini sono stati portati in ospedale con profonde ferite alla testa. Bobb è morto durante il traferimento in ospedale mentre Luis-Conti è stato dichiarato morto tre giorni dopo l'aggressione. Watson ha quindi ammesso senza vergogna di averli uccisi.

L'ergastolo

I due pedofili stavano scontando l'ergastolo per aggressione sessuale aggravata nei confronti di un bambino di età inferiore ai 14 anni, mentre Watson era stato condannato all'ergastolo per omicidio di primo grado.

Watson ha confessato pubblicamente di aver picchiato a morte i due molestatori di bambini condannati e ha fornito un rapporto dettagliato sull'accaduto. In una lettera all'agenzia di stampa, l'uomo ha spiegato che subito dopo il traferimento nella nuova struttura carceraria, dove ha incontrato i due pedofili, si era reso conto che non era un buon ambiente per lui e ha chiesto quindi subito di essere spostato. Poi, la decisione: uccidere i pedofili, usando il bastone di un altro detenuto.

 

«Ho pensato di fare un favore a tutti»

«Ho pensato di fare un favore a tutti», ha spiegato Watson. Le autorità non si erano accorte dei pestaggi fino a quando lo stesso Watson non ha fermato una guardia carceraria e ha confessato ciò che aveva fatto.

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