Il Papa “omaggia” don Tonino: in un'intervista ricorda la figura del sacerdote salentino: «Lui era molto avanti, è stato un profeta»

Il Papa “omaggia” don Tonino: in un'intervista ricorda la figura del sacerdote salentino: «Lui era molto avanti, è stato un profeta»
di Danilo DE ROBERTIS
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Mercoledì 15 Marzo 2023, 09:22 - Ultimo aggiornamento: 15:41

«Come don Tonino Bello, sogno una Chiesa che sta tra la gente». Nel decennale del suo pontificato, Papa Francesco cita il sacerdote pugliese, che lo stesso Bergoglio ha dichiarato venerabile nel 2021. Il 20 aprile, tra l’altro, ricorrerà il 30esimo anniversario dalla morte di don Tonino.
In un’intervista alla stampa nazionale, al Fatto Quotidiano, Papa Francesco ha tracciato un bilancio del suo Pontificato, guardando anche al futuro: «La Chiesa deve uscire - ha detto -, deve stare in mezzo alla gente. Penso a don Tonino Bello, un grande vescovo pugliese che stava in mezzo al suo popolo e ha lottato con tutte le sue forze per la pace. Un uomo non compreso nel suo tempo perché era molto avanti. Lo si sta riscoprendo oggi. Un profeta. È già venerabile ed è in cammino verso la beatificazione. Recentemente, hanno ripreso in una canzone (di Mr Rain, ndr) anche una sua celebre frase: “Noi siamo angeli con un’ala sola. Per volare, abbiamo bisogno di restare abbracciati al fratello, cui prestiamo la nostra ala e da cui prendiamo l’altra ala, necessaria per volare”. Nessuno si salva da solo. Lo abbiamo visto anche con la pandemia».

La figura di don Tonino Bello


Don Tonino Bello è stato citato anche lunedì scorso dal presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, in occasione dell’Assemblea pubblica di Confindustria Brindisi. Proponendo un “Patto per la Puglia” per rilanciare l’economia del territorio, Fontana ha detto: «Io sono per la convivialità delle differenze, è un concetto di don Tonino Bello, non vuol dire che siamo tutti uguali, ma che possiamo stare seduti allo stesso tavolo pur con enormi differenze».
Intanto la Puglia si prepara a celebrare il 30esimo anniversario della morte di don Bello. Un primo programma è stato reso noto dalla diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi e prevede diversi incontri nelle singole città animati da don Sandro Ramirez, parroco di San Giovanni Battista, a Fasano. Don Sandro, che ha conosciuto di persona don Tonino negli anni in cui è stato prima seminarista e poi educatore nel seminario regionale di Molfetta, è anche un attento studioso dei suoi scritti. Per continuare il cammino di approfondimento dei testi del Venerabile, sono stati programmati degli incontri cittadini su un tema molto interessante che si inserisce nel solco del cammino sinodale che la chiesa italiana sta percorrendo e che coinvolge le comunità ecclesiali. Il tema che don Sandro proporrà in ogni città è: “La parrocchia nell’insegnamento del vescovo don Tonino Bello”.

Il percorso è partito da Terlizzi e proseguirà nella giornata odierna a Molfetta, vedendo poi le tappe successive a Ruvo di Puglia il 22 marzo e a Giovinazzo il giorno seguente. 

Le celebrazioni per i 30 anni dalla morte


Ma non solo, perché anche in quel Salento che ha visto la sua nascita ci saranno iniziative per ricordare la sua figura. Si terrà a Tricase, infatti, un evento realizzato nell’ambito del progetto “In memoria del Bello”, con il contributo della Regione Puglia, del Teatro Pubblico Pugliese, con il patrocinio del Comune di Tricase e della Diocesi Ugento e S. Maria di Leuca. Il programma della quattro giorni prevede in incontro domani alle ore 19 in Piazza Pisanelli presso le Scuderie di Palazzo Gallone si svolgerà una riflessione su “Don Tonino, pastore di Misericordia”, a cura di don Stefano Ancora, Vicario episcopale per la Pastorale della Diocesi Ugento e S. Maria di Leuca e Parroco di San Giovanni Bosco ad Ugento. Nella serata successiva, in collaborazione con l’associazione Narrazioni, è previsto un altro appuntamento nella Chiesa di San Domenico, sempre in Piazza Pisanelli. Sabato 18 marzo, poi, si svolgerà l’iniziativa “24h di Bello” con una lettura continua degli scritti di don Tonino dalla voce della gente feriale. Il programma si chiuderà domenica 19 marzo nella Chiesa Madre - Natività della Beata Vergine Maria dove, dalle ore 10, sarà celebrata una Santa Messa presieduta da Mons. Vito Angiuli, vescovo di Ugento e S. Maria di Leuca. Non va poi dimenticata l’iniziativa “L’anello del Bello”, un cammino giubilare con un percorso culturale e spirituale sul pensiero e la spiritualità di don Tonino Bello, che geograficamente forma un anello che attraversa il territorio del Capo di Leuca toccando i luoghi che hanno formato la personalità e la spiritualità del compianto vescovo. L’iniziativa ha preso avvio a Salve lo scorso 26 febbraio e dopo Ugento e Barbarano del Capo, frazione di Morciano di Leuca, e Tricase, nelle prossime settimane raggiungerà Collepasso, Vaste, frazione di Poggiardo, Gallipoli, Castro, Alessano (città in cui è nato don Bello, e negli anni passati il Papa ha visitato la tomba del sacerdote salentino), per poi concludersi a S. Maria di Leuca. Particolarmente significativa sarà la tappa di Tricase, cittadina dove don Tonino Bello fu parroco dal 1° gennaio 1979 sino al 10 agosto 1982, quando venne eletto vescovo. A Tricase ricordano ancora una Piazza Pisanelli stracolma di fedeli, la sera del 30 ottobre 1982, quando il Venerabile fu consacrato vescovo, con l’imposizione delle mani di Mons. Michele Mincuzzi, allora vescovo di Ugento e S. Maria di Leuca.

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