Neonata morta, il dolore della madre su Fb. Il nonno: «Venite tutti ai funerali»

Neonata morta, il dolore della madre su Fb. Il nonno: «Venite tutti ai funerali»
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Mercoledì 18 Febbraio 2015, 16:54 - Ultimo aggiornamento: 16:55
«Solo per te... convinco le Stelle... a disegnare nel cielo infinito qualcosa che somigli a te.. Solo per te... cambierò pelle... per non sentir le stagioni passare senza di te.. Ti amo amore di mamma ora e sempre». Così Tania Laura Egitto posta sul proprio profilo Facebook le sue emozioni all'indomani dell'autopsia eseguita sulla sua piccola Nicole, la neonata morta a tre ore dalla nascita durante il trasferimento in ambulanza a Ragusa per la mancanza di posti letto dell'Unità di terapia intensiva neonatale (Utin) degli ospedali di Catania.



E in uno di quei nosocomi, il Cannizzaro, la giovane donna è ricoverata da ieri perché colta da malore. Secondo quanto si è appreso, le sue condizioni sarebbero migliorate e potrebbe essere dimessa in giornata.




«I funerali di Nicole saranno celebrati domani pomeriggio», ha reso noto il nonno paterno della piccola, Mario Di Pietro, auspicando «una partecipazione numerosa di istituzioni e chi vorrà stare vicino alla famiglia» durante la funzione. Intervenuto, in collegamento da Catania, a 'I fatti vostri' di Rai2, Di Pietro ha «ringraziato il procuratore Giovanni Salvi e il ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin», presente in studio, perchè «abbiamo avuto la certezza della risposta forte e chiara dalle Istituzioni, ed abbiamo sentito veramente che questo caso ha stoccato il cuore di tutti».



Sull'autopsia eseguita ieri nell'obitorio dell'ospedale di Ragusa il nonno di Nicole dice di «non avere informazioni, sarà - spiega - un collegio di medici a valutare, ed entro 60 giorni avremo una riposta».
Ma alcuni dubbi gli sono rimasti: «perchè un'ambulanza non era presente in clinica, perchè ha impiegato un'ora per partire, perchè ci dicevano che stavano stabilizzando la bambina e di non preoccuparci, poi è iniziato il percorso verso Ragusa, senza mio figlio a bordo, a una velocità di 70 chilometri l'ora con le sirene spente». «Un'urgenza - si interroga - va gestita così?».
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