Scuole chiuse, Andare avanti con la didattica a distanza almeno fino al prossimo anno. Non ha dubbi il virologo Andrea Crisanti, docente di Microbiologia all’università di Padova, tra i primi a combattere il Covid-19 a Vò: «La situazione non sarà certo migliorata il 4 dicembre (giorno di scadenza dell'ultimo Dpcm). Non credo si possa far tornare in classe i ragazzi delle superiori».
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Quindi prima di Natale non se ne parla?
«No, è impossibile.
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Quindi nuove restrizioni nelle scuole?
«Sì, con l'aumento delle zone rosse aumenterebbero le classi di II e III media in didattica a distanza».
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I bambini delle scuole elementari e medie invece possono restare in presenza?
«Non abbiamo molte certezze sulla trasmissione del virus, possiamo solo fare riferimento agli studi pubblicati, anche all'estero. E gli studi, ad oggi, ci dicono che i bambini da 1 a 10 anni, quindi diciamo dal nido alla quinta elementare, si ammalano poco e trasmettono poco il virus. Si ammalano di più i ragazzini da 10 fino a 13 anni, quindi per loro le classi devono restare chiuse nelle zone più a rischio».
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Poi ci sono i liceali.
«Appunto, i ragazzi delle superiori sono decisamente più infettivi: si vede anche dalla trasmissione dei contagi in quella fascia di età. Il rischio maggiore, a livello scolastico, riguarda loro. Più si va avanti con l'età più si rischia».