La Cina reagisce all'annuncio dell'accordo sui missili ipersonici firmato da Usa, Gran Bretagna e Australia. Le guerra in Ucraina aumenta le tensioni tra Oriente e Occidente. Usando la scusa della crisi in Ucraina e del mantenimento della sicurezza dell'Asia-Pacifico, Usa, Gran Bretagna e Australia «si alleano sulle armi ipersoniche, aumentando il rischio di proliferazione nucleare e intensificando la corsa agli armamenti su cui le nazioni asiatiche dovrebbero rimanere» vigili.
È il commento del portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, all'indomani dell'iniziativa congiunta annunciata dai tre Paesi sullo sviluppo congiunto di missili ipersonici - di cui sarebbero dotati Cina e Russia - nell'ambito dell'alleanza militare a tre e nota come Aukus.
L'accordo sui missili
Ieri il Financial Times ha anticipato l'annuncio dell'accordo sui missili ipersonici, firmato da Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia «per reagire all'ascesa all'armamento della Cina».
La Cina sta infatti aumentando gli sforzi per migliorare l'arsenale missilistico. Pechino ha condotto diverse centinaia di test con missili ipersonici, che volano a una velocità cinque volte superiore a quella del suono. Ciò che li rende un problema, è il fatto che a differenza dei missili balistici, è molto più difficile riuscire a intercettarli.
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