Militari aggrediti a Nizza, parla Coulibaly: «Odio la Francia, la polizia e gli ebrei»

Militari aggrediti a Nizza, parla Coulibaly: «Odio la Francia, la polizia e gli ebrei»
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Giovedì 5 Febbraio 2015, 14:30 - Ultimo aggiornamento: 14:31
Ha cominciato a parlare, Moussa Coulibaly, il trentenne di origini maliane fermato dopo l'aggressione di tre militari francesi di guardia a un sito ebraico di Nizza. Durante il fermo - riferisce una fonte vicina all'inchiesta citata da BFM-TV - Coulibaly ha evocato il suo «odio verso la Francia, la polizia, i militari, gli ebrei».

L'uomo, che aveva dato segni di radicalizzazione islamica già dal 2011, verrà trasferito oggi pomeriggio da Nizza a Parigi per proseguire il suo fermo, ha aggiunto la fonte citata da BFM-TV. Esprimendosi in modo molto sporadico dopo lunghi silenzi, Coulibaly ha anche detto che secondo lui i «musulmani sono perseguitati nel mondo». Moussa Coiulibaly ha lo stesso cognome di Amèdy Coulibaly, l'attentatore jihadista di Montrouge e della Porte de Vincennes a Parigi, ucciso dalle teste di cuoio durante l'assalto al supermercato Hyper Cacher. Coulibaly è un cognome molto diffuso in Mali.

Tra i due non sembrerebbero esserci legami di parentela.
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