Spuntano i black bloc alla manifestazioni degli studenti che a MIlano dicono no all'Expo. Sono alcune centinaia i ragazzi giunti in Largo Cairoli per il corteo. Alcuni manifestanti, il gruppo azione, sotto un telo in mezzo alla folla si sono camuffati con cappucci e occhiali neri e hanno tracciato sulla strada davanti all'Expo Gate la scritta #1m no expo.
Sono stati accesi alcuni fumogeni e la statua al centro di largo Cairoli è stata coperta con una bandiera.
Un folto gruppo di antagonisti completamente vestiti di nero e con il volto coperto dai cappucci delle felpe, dai caschi o con bandana e cappellini, che ricordano i black bloc, sfilano nella parte arretrata del corteo pronti a colpire con estintori caricati non a schiuma ma a vernice. Gli estintori poi vengono ricaricati al volo, per strada. Quando agiscono altri attivisti bloccano con le mani le telecamere di cameraman e gli obbiettivi dei fotografi.
La manifestazione arriverà fino a Gioia, passando per via Broletto, via Orefici, via Larga e porta Venezia. «Contro expo e austerità autogestione nelle strade» e «Io non lavoro gratis per expo» sono alcuni degli striscioni dei manifestanti che appartengono a gruppi studenteschi e a centri sociali. Al momento sono due i furgoni che prenderanno parte al corteo: quello di testa è decorato con finte confezioni di patatine fritte MacDonalds e alcuni manifestanti hanno travestimenti che prendono di mira Enel, Coca Cola e altre aziende.
LO STRISCIONE
Due manifestanti sono intanto saliti sulla struttura dell'Expo Gate, a Milano, e hanno affisso uno striscione con la frase «grande evento uguale grande bufala. No Expo: un altro mondo è possibile». L'azione è avvenuta pochi minuti prima della partenza del corteo degli studenti No Expo e degli antagonisti.
ESPULSI
I giudici milanesi del Tribunale civile hanno convalidato l'allontanamento di tre tedeschi perquisiti ieri e l'altro ieri nell'ambito di un'operazione di polizia di prevenzione in vista di Expo e indagati per detenzione di oggetti atti a offendere e invasione di terreni ed edifici. L'altro ieri la richiesta di allontanamento avanzata dalla Questura era stata respinta. Ieri ne è stata presentata una seconda che stamane è stata accolta. I tre tedeschi ora verranno riaccompagnati in Germania.