Migranti sequestrano una nave turca: blitz del Battaglione San Marco per liberarla

L'operazione
L'operazione
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Venerdì 9 Giugno 2023, 20:32 - Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 10:07

L'intervento del Battaglione San Marco, di stanza a Brindisi, ha riportato l'ordine su un traghetto turco diretto in Francia, sequestrato da 15 clandestini all'altezza dell'isola di Ischia.

Il blitz delle forze speciali

Le forze speciali, arrivate con due elicotteri, hanno neutralizzato i 15 clandestini, che si erano nascosti sulla nave, riprendendo il controllo dell'imbarcazione.

"L'operazione è ancora in corso, gli uomini del Battaglione San Marco di stanza a Brindisi stanno ancora bonificando", ha spiegato il ministro della Difesa Guido Crosetto. 

L'operazione speciale

L'operazione speciale nel mar Tirreno, al largo della costa napoletana, è riuscita a scongiurare l'attacco di una quindicina di migranti, probabilmente provenienti dalla rotta medio orientale, diventati pirati in pochi attimi.

Un'operazione che, sebbene il cargo sia stato poi scortato in rada nel porto di Napoli dove era schierato un dispositivo di forze di polizia, è proseguita con la bonifica della nave. Il mercantile trasportava autocarri ed era partito dal porto di Topcular in Turchia il 7 giugno diretto in Francia allo scalo portuale di Seté dove doveva approdare il 10 giugno ma all'altezza dell'isola di Ischia il viaggio si è interrotto: dopo essere stati scoperti i migranti irregolari, nascosti forse in uno dei camion a bordo, hanno cercato di prendere il possesso del mercantile Galata Seaways mettendo in scacco le ventidue persone dell'equipaggio.

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L'Sos

I marinai sono riusciti a lanciare l'Sos alla Guardia costiera francese che ha avvisato quella italiana, rimasta sempre in contatto con il comando della nave: poi il blitz della Marina, di stanza a Brindisi. Due elicotteri sono intervenuti: gli uomini della Brigata San Marco, la Fanteria del mare, si sono calati sul cargo mentre quelli del Comsubin sono rimasti sull'elicottero per monitorare la situazione. Scattato l'intervento, con il ministro della Difesa Guido Crosetto costantemente informato, i militari italiani hanno subito bloccato una parte del gruppo di assalitori che aveva ancora le armi in pugno: quattro o cinque migranti, con dei coltelli, avevano tentato di prendere possesso della plancia di comando, asserragliandosi all'interno e tentando anche il sequestro dei marinai turchi. Gli altri aggressori invece si sono dileguati nascondendosi tra i mezzi.

Gli aggiornamenti del ministro

A fornire l'aggiornamento delle operazioni è stato lo stesso Crosetto, che stava partecipando al Forum Masseria a Manduria: «speriamo che finisca nel più breve tempo possibile senza conseguenze per nessuno», ha detto. Con la nave al sicuro e i violenti neutralizzati, il cargo è stato portato al porto di Napoli, per proseguire la bonifica dell'imbarcazione. A garantire la sicurezza all'operazione, scortando l'imbarcazione, c'era la nave Gregoretti della capitaneria di porto, un elicottero e un aereo della Guardia costiera oltre a un pattugliatore della Guardia d Finanza. Una volta in rada a Napoli, dove il cargo resterà, sulla Galata Seaways sono saliti a bordo gli uomini della Squadra Mobile di Napoli, i finanzieri di Gico e Roan la Capitaneria di Porto per proseguire la ricerca di altri assalitori e per cercare di ricostruire l'accaduto. Sul tentato dirottamento del cargo turco la procura di Napoli ha disposto le indagini coordinate dal pm Enrica Parascandalo: l'attività istruttoria punterà anche ad accertare l'area di mare esatta in cui si è consumato il tentativo di sequestro e dirottamento anche per determinare la competenza territoriale degli inquirenti. 

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