Migranti. Dalla Francia nuovo attacco all'Italia sull'emergenza. Il governo Meloni è «incapace di risolvere i problemi migratori» dell'Italia, ha detto il ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin. Antonio Tajani non andrà dunque a Parigi.
Migranti, nuovo attacco della Francia all'Italia
La premier italiana «è incapace di risolvere i problemi migratori» dell'Italia, Paese che conosce «una gravissima crisi migratoria», ha detto Darmanin intervistato da RMC su alcune affermazioni del Rassemblement National riguardanti la situazione alla frontiera franco-italiana. «La signora Meloni», ha detto Darmanin, che guida «un governo di estrema destra scelto dagli amici della signora Le Pen, è incapace di risolvere i problemi migratori per i quali è stata eletta».
Non andrò a Parigi per il previsto incontro con @MinColonna .Le offese al governo ed all’Italia pronunciate del ministro @GDarmanin sono inaccettabili.Non è questo lo spirito con il quale si dovrebbero affrontare sfide europee comuni.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) May 4, 2023
LA CONDANNA DELLA CORTE EUROPEA ALLA FRANCIA
La Corte europea dei diritti umani proprio oggi ha condannato la Francia per aver inflitto un trattamento inumano e degradante a una madre e suo figlio, originari della Guinea, arrivati sul suolo francese per domandare asilo.
L'intervento dell'Ue
«Abbiamo ripetuto più volte che sono i Paesi membri a essere responsabili delle operazioni di soccorso e salvataggio e anche della designazione del porto più sicuro» per gli sbarchi dei migranti. Lo ha detto la portavoce della Commissione europea Anita Hipper rispondendo a una domanda sulla scelta dell'Italia di far sbarcare a La Spezia i migranti soccorsi dalla Geo Barents. «La nostra posizione è sempre la stessa sul salvataggio delle vite: si tratta di un obbligo morale e giuridico per i Paesi membri ai sensi del diritto internazionale», ha evidenziato la portavoce.
IL DECRETO
Il governo italiano ha intanto reso parere favorevole all'ordine del giorno di Gianfranco Rotondi sul dl migranti. Lo ha detto nell'Aula della Camera il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni, specificando che l'atto segue «una segnalazione del comitato per la Legislazione» di Montecitorio. L'Odg impegna l'esecutivo a una correzione dell'articolo 7 ter del provvedimento per la parte riguardante i ricorsi in caso di inammissibilità della richiesta di protezione internazionale. La correzione dovrebbe arrivare con un provvedimento ad hoc, senza dunque modificare ancora il dl migranti che oggi quindi avrà il via libera definitivo dalla Camera.
La visita di Tajani a Parigi salta
Salta la missione del ministro degli Esteri Antonio Tajani prevista per oggi a Parigi a causa dell'attacco di Gérald Darmanin alla premier Giorgia Meloni sui migranti. Il titolare della Farnesina aveva in agenda un incontro in serata con la collega francese Catherine Colonna: un bilaterale previsto da tempo, ma dalla delegazione del ministro trapela che il viaggio è stato cancellato per le dichiarazioni «offensive e totalmente inaccettabili» di Darmanin.
C'è in particolare la crescita senza precedenti del fenomeno migratorio verso l'Italia, a quanto si apprende, fra i temi di reciproco interesse su cui si sono confrontati la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il generale libico Khalifa Haftar nell'incontro di circa due ore a Palazzo Chigi. Haftar è in visita a Roma per proseguire il dialogo sulla stabilizzazione della Libia e del Nord Africa.
Tajani: "Parole inaccettabili"
«Sono parole inaccettabili quelle pronunciate dal ministro dell'Interno francese» Gérald Darmanin. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo ai cronisti a margine della seduta solenne del Consiglio regionale della Toscana per la Festa dell'Europa, a Firenze.
La risposta di Parigi
«Il governo francese auspica di lavorare con l'Italia per far fronte alla sfida comune rappresentata dalla rapida crescita dei flussi migratori»: lo ha fatto sapere il Quai d'Orsay intervenendo sulle affermazioni contro la premier Giorgia Meloni del ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin.
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