LA GIORNATA

Governo, Senato approva la fiducia con 115 sì. Meloni: «Metteremo mano al tetto del contante. Non c'è relazione con l'evasione». Renzi: «Presidenzialismo è sfida, noi ci siamo»

Dopo aver incassato la fiducia alla Camera, oggi è il giorno di Palazzo Madama

Governo Meloni, oggi la fiducia al Senato dopo quella della Camera
Governo Meloni, oggi la fiducia al Senato dopo quella della Camera

Berlusconi, riunione con ministri FI

Secondo quanto si apprende, il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi ha incontrato, nella sua residenza romana a Villa Grande, i ministri forzisti Antonio Tajani, Annamaria Bernini, Maria Elisabetta Casellati, Gilberto Pichetto e Paolo Zangrillo e i capigruppo parlamentari Alessandro Cattaneo e Licia Ronzulli. Al centro del confronto, le priorità del governo e le ricette del partito.

Ecco i 5 astenuti

Come risulta dai tabulati di Palazzo Madama, ad astenersi dal voto di fiducia sono stati i senatori del gruppo delle Autonomie, Julia Unterberger, Meinhard Durnwalder; i due senatori a vita Mario Monti ed Elena Cattaneo e Dafne Musolino della lista di Cateno De Luca. Sei parlamentari non hanno partecipato al voto: sono Tatiana Rojc del Pd, Celestino Magni del gruppo Misto e i senatori a vita Liliana Segre, Giorgio Napolitano, Carlo Rubbia e Renzo Piano. Il centrodestra ha votato compatto, 115 sì su 116, contando che il centosedicesimo era Ignazio La Russa, il presidente del Senato, che per tradizione non vota mai in queste occasioni.

Meloni: «Ovviamente sono soddisfatta»

«Ovviamente sono soddisfatta». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni lasciando palazzo Madama.

Sì del Senato alla fiducia con 115 voti favorevoli, 79 contrari e 5 astenuti

Il sì del Senato alla fiducia è arrivato con 115 voti favorevoli, 79 contrari e 5 astenuti.

Il Senato approva la fiducia al governo Meloni.

Il Senato approva la fiducia al governo Meloni.

Finita la prima chiama. Si procede alla chiama degli assenti

Senato, iniziata chiama per voto fiducia al governo

È iniziato in Senato l'appello nominale dei senatori per la fiducia al governo Meloni. I parlamentari, chiamati per nome, sfileranno sotto il banco della presidenza annunciando a voce alta il loro sì o il loro no alla mozione di fiducia. L'intera operazione dovrebbe richiedere
circa 45 minuti.

Rauti (FdI): «Governo difenderà anche chi non lo ha votato»

«Sono sicura che questo governo vorrà difendere anche gli italiani che non hanno votato il centrodestra e darà risposte a chi non ha votato, colmando il divario tra popolo e Stato». Lo afferma Isabella Rauti (Fdi) parlando in Aula.

Malpezzi a Meloni: Pd intelocutore su gerra più dei suoi alleati

«Abbiamo apprezzato le sue parole chiare sulla guerra: scoprirà che saremo noi gli interlocutori più credibili e non i suoi alleati. Noi ci riconosciamo nelle parole di Mattarella». Lo afferma la capogruppo del Pd al Senato, Simona Malpezzi, parlando in Aula. «Condivido la proposta di una sessione sui temi della guerra e anche su quelli dell'Europa».

Malpezzi (Pd): «Per Bankitalia c'è nesso tra contante ed evasione»

«La Banca d'Italia dice che c'è una connessione tra contante e evasione. Ma credo che il suo intervento sia necessariamente indefinito: lei ha cambiato idea. Da 'pacchia è finità ora è consapevole che bisogna rispettare i parametri di bilancio». Lo afferma la capogruppo del Pd al Senato, Simona Malpezzi, parlando in Aula.

Renzi "strappa" 4 applausi a centrodestra e critica il Pd

Matteo Renzi strappa quattro applausi ai senatori del centrodestra, destando anche la viva attenzione di Giorgia Meloni che, con l'espressione divertita ha scambiato qualche parola con Matteo Salvini. L'entusiasmo del centrodestra si è manifestato quando Renzi ha criticato il Pd per aver messo nel mirino alcune scelte del governo e in particolare la decisione di inserire il termine «merito» nel nome del ministero dell'Istruzione e sul fatto che la prima premier donna non rappresenti appieno le donne. «Ma scusate, queto è masochismo» ha affermato al termine di questa parte di intervento, suscitando non solo gli applausi ma anche l'ilarità del centrodestra.

Romeo: «Finalmente politica torna a occuparsi di economia»

«Buon lavoro a lei e alla squadra di centrodestra, che ci teniamo a dire di centrodestra. Finalmente la politica torna a occuparsi di economia, dopo i tanti tecnici». Così il presidente dei senatori della Lega, Massimiliano Romeo, intervenendo in Aula, a palazzo Madama, con riferimento a Giancarlo Giorgetti al Mef.

Floridia: tetto contante anche in altri Paesi? Anche il Reddito

«Ha parlato dell'uso del contante facendo il confronto dell'Italia con altri paese, non regge perché hanno altre strutture. Comunque, se vuole farlo, lo faccia anche per il rdc e il salario minimo». Così la capogruppo del M5S Barbara Floridia, nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo Meloni. L'esponente pentastellata interviene anche sull'uso del maschile per declinare il termine presidente o premier, «a volte la scelta di un articolo non è una sfizieria grammaticale ma anticipa un pensiero. Molto spesso la grammatica da vita a pensieri che poi diventano azioni e norme».

Berlusconi: su Ucraina mia posizione ferma, nessun dubbio

«Noi, naturalmente, in questa situazione non possiamo che essere con l'Occidente, nella difesa dei diritti di un Paese libero e democratico come l'Ucraina. Noi dobbiamo lavorare per la pace e lo faremo in pieno accordo con i nostri alleati occidentali e nel rispetto della volontà del popolo ucráino. Su questo la nostra posizione è ferma e convinta, è assolutamente chiara e non può essere messa in dubbio da nessuno, per nessun motivo». Così il senatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi nella dichiarazione di voto in Aula per la fiducia al governo.

Berlusconi: «Voteremo convintamente fiducia, lavoreremo con lealtà»

«Noi oggi voteremo convintamente la fiducia e da domani lavoreremo con lealtà, con passione e con spirito costruttivo, per realizzare il nostro programma». Lo afferma il leader di Fi Silvio Berlusconi al Senato.

Berlusconi: nostre scelte sempre dalla parte dell'Occidente

«Non è questo il momento, onorevoli senatori, per ricordare i tanti successi ottenuti dai governi di centro-destra che ho avuto l'onore di presiedere, ma una sola cosa voglio rivendicare con orgoglio: i nostri governi hanno sempre avuto come stella polare del loro agire la stella polare della libertà. Non abbiamo mai approvato una norma, una legge, un provvedimento, che potesse ridurre gli spazi di libertà dei cittadini. Non abbiamo mai compiuto una scelta di politica internazionale, che non fosse dalla parte dell'Occidente e della libertà». Lo afferma il leader di Fi Silvio Berlusconi.

Renzi: masochista attaccare Meloni su rappresentanza femminile

«Tutto si può dire alla presidente Meloni, tutto, ma la 31esima presidente del consiglio dopo 30 maschietti, è una donna che ha vinto delle battaglie. La contesto, ma andarla ad attaccare sulla rappresentanza femminile è masochismo». Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, nelle dichiarazioni di voto alla fiducia al governo, in corso al Senato.

La diretta del dibattito in Senato

Berlusconi segue intervento Renzi, con Meloni consultava carte

Silvio Berlusconi sta seguendo con attenzione l'intervento di Matteo Renzi, in alcuni casi anche divertito, in attesa di prendere la parola. Diverso l'atteggiamento durante la replica del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la quale l'ex premier consultava alcune carte, probabilmente il testo del suo intervento.

Renzi: su sfida presidenzialismo ci siamo

«Se la maggioranza vorrà sfidarci sull'elezione diretta del presidente del consiglio, quello che noi abbiamo chiamato il sindaco di Italia, noi ci saremo. Il punto fondamentale è che se c'è un'apertura sulle riforme costituzionali un no a prescindere è sbagliato». Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, nelle dichiarazioni di voto alla fiducia al governo, in corso al Senato.

Renzi: «Il gruppo di Azione e Iv voterà no alla fiducia al governo Meloni»

«Il gruppo di Azione e Iv voterà no alla fiducia al governo Meloni per le ragioni che hanno ben argomentato i colleghi che mi hanno preceduto». Lo ha detto Matteo Renzi parlando in Aula al Senato.

 

Meloni all'opposizione: «Abbiate coraggio, valutate nel merito»

«Noi abbiamo fatto sempre un'opposizione molto franca, credo che il dibattito sia il sale della democrazia. Credo che diverse volte si è potuto contare sul sostegno di FdI. Ci chiesero, quando votammo sulla riduzione dei parlamentari, »cosa vi aspettate in cambio?». Niente, perchè la condividiamo. E questo coraggio e questa lealtà che posso chiedere all'opposizione, che si possa parlare nel merito, che non si facciano dibattito ideologici. Mi auguro che vogliate valutare i provvedimenti nel merito e valutare se votarli o meno». Lo ha detto Giorgia Meloni nella sua replica al Senato.

 

Dopo replica Meloni dichiarazioni di voto dei gruppi

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha concluso in Senato la sua replica. Iniziano ora le dichiarazioni di voto da parte dei gruppi.

Meloni: «Pace si ottiene sostenendo Kiev»

«L'unica possibilità, da che mondo è mondo, per favorire i negoziati nei conflitti è che ci sia un equilbiro. A meno che mi vogliate dire che la pace si ottiene con la resa, la pace si ottiene proseguendo con il sostegno all'Ucraina, consentendole di difendersi». Lo dice la premier Giorgia Meloni in replica al Senato in occasione della fiducia al governo.

Meloni: «Pace non si fa sventolando bandiere arcobaleno nelle manifestazioni»

«Non so se qualcuno ritenga che la guerra mi diverta, mi piaccia e che la voglio valorizzare. No, ovviamente penso, spero e lavoreremo per quello che possiamo fare per raggiungere una pace giusta, ma dobbiamo capirci su come ci si arriva: la pace non si fa sventolando bandiere arcobaleno nelle manifestazioni». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica dopo la discussione sulla fiducia al Senato.

Le immagini della replica di Meloni al Senato

 

 

Meloni: io mai in piazza per impedire ad altri di parlare

«Io vengo dalla militanza giovanile. In tutta la mia vita non ho mai lavorato per impedire a qualcun altro di dire ciò che voleva dire. Non l'ho mai fatto. Ma quello a cui» la senatrice Ilaria Cucchi si riferiva, erano «manifestanti che con un picchetto volevano impedire ad altri di esprimere le loro idee. La democrazia è nel rispetto delle idee altrui. Altrimenti che facciamo? Consentiamo che chi non la pensa come noi impedisca di farci parlare? Se la mia parte politica impedisse ad un'altra parte politica di parlare sarei la prima a denunciarlo». Lo ha detto il premier Giorgia Meloni in sede di replica al Senato.

Meloni: controlli e prevenzione contro incidenti stradali

«Gli incidenti stradali sono una materia che terremo presente. Da questo punto di vista non credo si debba appesantire il quadro normativo ma occorra attuare le disposizione vigenti e che i controlli debbano essere efficaci». Lo dice la premier Giorgia Meloni in replica al Senato in occasione della fiducia al governo, sottolineando anche la necessità di «ragionare sul tema della prevenzione. Su questi temi ci sentiamo impegnati».

Meloni: mai detto Pnrr da stravolgere, aggiustamento in base a scenari cambiati

«È stato detto che sul Pnrr siamo tornati indietro: 'non volete più stravolgerlò. Se mi mostrate la dichiarazione in cui io avrei detto che intendevo stravolgere, vi sarò grata. Noi abbiamo detto una cosa molto chiara, mai che andasse riscritto o stravolto, ma che, sulla base dell'art. 21 del Next Generatio Ue, che consente di fare aggiustamenti con un cambiamento degli scenari, bisognava valutare se questi scenari sono cambiati. Quali? Quando è stato scritto non c'era la guerra in ucraina, non c'era la questione energetica e il rincaro delle materie prime. È quindi lecito o no ragionare se interventi più efficaci?». Così il premier Giorgia Meloni, in Aula al Senato per la replica.

Meloni: «Metteremo mano al tetto al contante, penalizza i più poveri»

«Confermo che metteremo mano al tetto al contante» che tra l'altro, «penalizza i più poveri», come emerge anche dai richiami «alla sinistra da parte della Bce».. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica dopo la discussione sulla fiducia al Senato, sottolineando anche che da un lato «rischia di non favorire la nostra competitività» visto che paesi come Austria o Germania non ce l'hanno.

Meloni: tetto al contante non legato a evasione, lo disse Padoan

«Vado random da un tema all'altro ma cerco dare risposte. Tetto al contante. In questi anni abbiamo assistito a una discussione ideologica, collegandolo al tema dell'evasione fiscale. Lo dirò con chiarezza, non c'è correlazione fra l'intensità del limite al contante e la diffusione dell'economia sommersa. Ci sono paesi in cui il limite non c'è e l'evasione è bassissima, sono parole di Piercarlo Padoan. ministro dei governi Renzi e Gentiloni, governi del Pd». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in sede di replica al Senato.

Meloni: «Flat tax incrementale: per chi è in difficoltà e si rimbocca le maniche è un segnale di merito»

«Ho parlato di regime forfettario e flat tax incrementale, cioè una tassa piatta del 15% su quanto dichiarato in più rispetto all'anno precedente: per chi è in difficoltà e si rimbocca le maniche è un segnale di merito». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica dopo la discussione sulla fiducia al Senato.

Meloni: salario minimo non è soluzione

«Il contrasto al lavoro povero è per tutti noi una priorità, ma capiamoci su come combatterlo. Io penso che il salario minimo legale rischi di non essere una soluzione ma uno specchietto per le allodole perchè sappiamo tutti che gran parte dei contratti di lavoro dei dipendenti è coperto dai Contratti nazionali che già prevedono salari minimi. Allora il problema per me è estendere la contrattazione collettiva. Ma perchè in Italia i salari sono così bassi? Perchè la tassazione è al 46%. Per questo serve un taglio (di 5 punti, ndr) del cuneo fiscale». Lo ha detto il premier Giorgia Meloni in sede di replica al dibattito di fiducia.

Meloni: «Taglio progressivo cuneo fiscale fino a 5 punti»

«Se non partiamo dal taglio del cuneo fiscali i salari saranno bassi comunque e voi questo taglio non lo avete fatto. E stata fatta una scelta diversa che ha impattato meno. Impegno arrivare progressivamente a un taglio fiscale di cinque punti. Due terzi ai lavoratori, un terzo alle aziende. Naturalmente ha un costo rilevante ed è un impegno di medio-termine». Lo ha detto Giorgia Meloni nella sua replica al Senato.

Meloni: su Covid scelte senza basi, scienza non è religione

«Sono d'accordo con Lorenzin sul riconoscimento del valore della scienza e per questo penso che dobbiamo scambiarla mai con la religione. Infatti, quello che non abbiamo condiviso dei vostri governi è il fatto che non ci fossero evidenze scientifiche alla base dei provvedimenti che prendevate». Lo dice la premier Giorgia Meloni in replica al Senato in occasione della fiducia al governo facendo riferimento alle misure restrittive nella lotta al Covid.

Meloni: «Non passare da dipendenza da Russia a quella da Cina»

«Non possiamo pensare di demolire filiere di eccellenza produttiva nazionale per assecondare obiettivi stabiliti prima della guerra e in un contesto diverso da quello di oggi. Non ci renederemo mai disponibili a passare dalla dipendenza dal gas russo alla dipendenza dalle materie prime cinesi, non mi sembra una strategia intelligentissima». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in sede di replica al Senato.

Meloni: incalziamo Ue su energia ma pronti a disaccoppiamento

In Europa «si ragiona sul price cap dinamico, vedremo i tempi. Incalziamo l'Europa a dare soluzioni comuni e c'è il tema della separazione del gas da altre fonti energetiche. Siamo pronti e se anche l'Europa non darà risposte» il governo è pronto a lavorare al «disaccoppiamento crescente anche sulla base delle determinazioni europee». Lo dice la premier Giorgia Meloni in replica al Senato in occasione della fiducia al governo.

Meloni: riprendere estrazione gas italiano

«Servono misure che nel medio-termine liberino l'Italia da una dipendenza energetica inaccettabile. penso all'estrazione di gas naturale, Penso che le risorse nazionali vadano utilizzate come chiede l'Europa. Poi estraggono altre nazioni e non è che il gas estero inquina di meno». Lo ha detto Giorgia Meloni nella sua replica al Senato.

Meloni: «Io e Fdi abbiamo mai fatto parte di maggioranze arcobaleno»

«A maggior ragione con risorse limitate devi scegliere una strada, dove vuoi andare e poi ragioni sui provvedimenti concreti ». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica dopo la discussione sulla fiducia al Senato. Per questo «io e Fdi abbiamo scelto di non fare mai parte di maggioranza arcobaleno, distoniche». Prima, a aggiunto, bisogna vedere «dove vogliamo andare, dare una visione e poi fare calare da quella visione i provvedimenti».

Meloni: «Tutto quello che si può fare contro la speculazione siamo pronti a farlo»

«Tutto quello che si può fare contro la speculazione siamo pronti a farlo». Lo dice la premier Giorgia Meloni in replica al Senato in occasione della fiducia al governo parlando della crisi energetica.

Meloni: senza visione, risposte inefficaci

«Sono stata criticata da vari interventi per aver ieri cercato di segnare un manifesto programmatico. Alcuni hanno contestato la scelta dicendo che gli italiani non si aspettavano questo ma risposte concrete. Sono d'accordo in parte. Senza che vi sia una visione, un manifesto programmatico a monte, senza un'idea di Italia da disegnare, anche le risposte che si danno rischiano di non essere efficaci. Lo abbiamo visto con governi in cui c'erano partiti che avevano visioni contrapposte che non stavano insieme». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in sede di replica al Senato.

Meloni: «Operazione di verità su condizioni dell'Italia che ereditiamo»

Dagli interventi oggi al Senato sono anche emerse diverse criticità e «sono emerse le scarse risorse che disporremo» per affrontare le emergenze. «Emerge una realtà, gli interventi ci aiutano a fare una grande operazione di verità sulle condizioni dell'Italia che ereditiamo anche da chi ci accusa». Lo ha detto Giorgia Meloni nella sua replica al Senato.

Meloni afona si scusa «per la voce e per la tosse»

La premier Giorgia Meloni ha iniziato la replica in Senato, scusandosi «per la voce e per la tosse». Infatti la presidente de Consiglio è leggermente afona in un modo che le altera il timbro della voce.

Meloni: al Senato dibattito franco, rispettoso e composto

«Ringrazio tutti i senatori che sono intervenuti per un dibattito franco, rispettoso e soprattutto composto». Lo ha detto il premier Giorgia Meloni in sede di replica al dibattito di fiducia in Senato.

Berlusconi entra nell'Aula del Senato

Silvio Berlusconi ha fatto ingresso nell'Aula del Senato, mentre stava per concludersi il dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e per ascoltare la sua replica. Ha preso posto in seconda fila, seduto tra Licia Ronzulli e Maurizio Gasparri.

Berlusconi: «Situazione difficile ma diamo convintamente nostra fiducia»

«La situazione è difficile ma noi diamo convintamente la nostra fiducia».

Lo ha detto Silvio Berlusconi conversando al Senato con i cronisti e rispondendo a chi gli chiede se il Governo è compatto e se sono state superate tutte le difficoltà.

Capigruppo maggioranza presentano mozione fiducia a governo

I capigruppo della maggioranza in Senato hanno presentato la mozione sulla fiducia al Governo Meloni che sarà posta in votazione nell'Aula di Palazzo Madama. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha sospeso la seduta per 10 minuti. Alla ripresa è prevista la replica di Giorgia Meloni e la chiama per il voto sulla fiducia.

Berlusconi arrivato in Senato: farà primo intervento dopo 9 anni di assenza

Il fondatore e senatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi è entrato a Palazzo Madama. Secondo programma, interverrà in Aula per la dichiarazione di voto del suo gruppo sulla fiducia al governo. Sarà il suo primo intervento in Aula dopo 9 anni di assenza dal Senato.

Curiosi e giornalisti attendono arrivo Berlusconi a Palazzo Madama

Di fronte all'ingresso principale di Palazzo Madama ci sono decine di persone tra turisti, curiosi e passanti schierati dietro le transenne, in attesa dell'arrivo di Silvio Berlusconi al Senato. Il presidente di Forza Italia dovrebbe intervenire in Aula per la dichiarazione di voto sulla fiducia al governo Meloni, per la prima volta dopo la decadenza come senatore. Sui lati sono schierati fotografi e cameramen.

Ronzulli: «Forza Italia leale, certa troverà stessa lealtà»

«Forza Italia sosterrà lealmente il suo governo, certa che troverà la stessa lealtà». È uno de passaggi dell'intervento della capogruppo di Fi Licia Ronzulli in Senato durante la discussione generale sulla fiducia.

Gruppo Autonomie annuncia "no" alla fiducia

Anche il senatore Pietro Patton, del gruppo delle Autonomie ha annunciato il no alla fiducia, dopo che analogo annuncio era stato fatto da Luigi Spagnolli, collega del suo gruppo. Ieri alla Camera i deputati delle minoranze linguistiche e le autonomie si erano astenuti.

Domani al Viminale primo Comitato nazionale ordine e sicurezza convocato da Piantedosi

È in programma domani alle 12 al Viminale il primo Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Nella riunione - cui parteciperanno i vertici delle forze dell'ordine e dell'intelligence, nonchè il comandante generale della Guardia costiera, ammiraglio Nicola Carlone - saranno approfonditi in particolare i temi del contrasto ai flussi migratori irregolari, in forte aumento e dell'ordine pubblico, con una stagione di manifestazioni di piazza da gestire al meglio.

 

Lorenzin: «Finisca per sempre conflitto tra politica e scienza»

«Un appello a voi tutti: finisca per sempre il conflitto tra politica e scienza, perché questo conflitto è finito nelle piazze, ha portato gli scienziati ad avere una scorta». Lo ha detto in Aula al Senato l'ex ministro della Sanità Beatrice Lorenzin, durante la discussione sulla fiducia. «Dobbiamo fidarci della scienza - ha aggiunto - perché è la scienza che dal Seicento in poi ha portato un avanzamento delle nostre società, Fidandoci degli scienziati potranno andare avanti portando benessere a tutti».

Dl Aiuti ter alla Camera per esame prossimo 8 novembre

Il Dl aiuti ter approderà in aula alla Camera per l'esame il prossimo 8 novembre. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo. Il decreto scade il 22 novembre e deve essere votato dal Senato. La conferenza ha anche fissato sempre per l'8 novembre, dalle 14, la votazione per due segretari di presidenza dopo che l'Ufficio di presidenza ha dato il via libera alla formazione di due nuovi gruppi, Verdi e sinistra e Noi moderati.

Ilaria Cucchi: «Nessun pregiudizio su Meloni, nonostante ostilità e offese alcuni esponenti sua maggioranza»

«Ho dovuto affrontare le ostilità e le offese di alcuni esponenti della sua maggioranza, qualcuno che oggi ha addirittura responsabilità di governo, ma non nutro nei suoi confronti alcun sentimento di pregiudizio, nessuno». Lo ha affermato Ilaria Cucchi, intervenendo al Senato nel dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rivolgendosi alla premier. «La mia battaglia per mio fratello -ha aggiunto- mi ha portato, per tutti questi tredici anni di lotta, a conoscere il mondo degli ultimi, dei derelitti. Ho fatto politica anch'io, ma sulla strada, non su queste poltrone sulle quali oggi ho l'onore di trovarmi. Riconosco in lei la prima donna presidente del Consiglio, madre e italiana. Le chiedo di andare a visitare il mondo del volontariato che ho avuto la fortuna di conoscere. Sono convinta che cambierà idea su tante realtà e sulle tante possibilità di riscatto che hanno gli ultimi».

Esperti Ue: «Debito Italia non è problema urgente»

La sostenibilità del debito dell'Eurozona e dell'Italia non è visto come «un problema urgente», ma «siamo certamente preoccupati per la tendenza dei Paesi ad alto debito nel continuare ad accumulare debito». Così il presidente dello European Fiscal Board, Niels Thygesen, rispondendo a una domanda sull'Italia alla presentazione del rapporto annuale 2022 del gruppo di esperti indipendenti di consulenza fiscale della Commissione. «Quello che vediamo anche nelle previsioni per il 2023-2024 è che il debito continua ad aumentare nonostante l'alto livello di inflazione che dovrebbe favorire maggiori entrate pubbliche», ha evidenziato.

Orlando (Pd): «Aumento del contante significa più evasione»

«Aumento del contante e annuncio del condono significa più evasione. Quindi o aumento del debito, o tagli ai servizi o nuove tasse. Intanto le mafie e gli evasori ringraziano». Così Andrea Orlando del Pd su twitter.

 

Centinaio: «Flat tax priorità del governo, Esecutivo durerà 5 anni»

La flat tax è «una priorità del governo e continuerà a esserlo. Il governo durerà 5 anni e avremo tempo di fare tutto». Così Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, fuori dagli uffici della Lega. «Assolutamente no», risponde poi a chi gli chiede se abbia dubbi sulla fiducia al Governo Meloni a palazzo Madama.

Conte: «Tetto contante? Ci opporremo a misura che favorisce evasione»

«Per il nuovo Governo di centrodestra le priorità sono altre. Un esempio? Alzare il tetto del contante per premiare chi va in giro a fare pagamenti con 10mila euro di banconote in una valigetta». «Uno studio di Bankitalia certifica che alzare il tetto del contante aiuta l'evasione fiscale. Ci opporremo fortemente a questa misura. Non vogliamo favorire malaffare e corruzione. Noi ci preoccupiamo invece di aiutare le imprese, i lavoratori e le famiglie che non sanno come pagare la prossima bolletta». «Quelle che di solito non vanno in giro con 10mila euro in contanti in tasca». Lo scrive su fb il leader del M5s Giuseppe Conte.

 

Fiducia, al Senato seduta sospeda per 10 minuti

Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha sospeso per 10 minuti la seduta dell'aula impegnata nella discussione sulla fiducia.

Boccia (Pd): «Ok Commissione d'inchiesta su gestione Covid, ma partiamo da Regioni»

«Facciamola pure questa Commissione d'inchiesta sulla gestione del Covid per fare un'analisi di quanto accaduto in Italia durante la pandemia, ma allora si parli di tutto, anche delle responsabilità delle Regioni del Nord». Il senatore Francesco Boccia è il primo a prendere la parola nell'Aula del Senato per conto del partito Democratico ed entra subito nel merito del programma di governo illustrato ieri alla Camera dalla premier Giorgia Meloni. Boccia interviene anche sulla questione delle Autonomie, indicata da Meloni tra le priorità del suo Esecutivo, dicendo che «o si sta di qua o si sta di là» e invitando ad evitare misure come quella della regionalizzazione della scuola «tanto cara alla Lega». Quindi, contesta alla presidente del Consiglio di non aver affrontato nel suo manifesto in maniera approfondita il tema del lavoro e lancia anche in questo caso un appello: no alla flat tax fino a 100mila euro perché si faciliterebbe l'evasione fiscale.

Confcommercio: condividiamo linee programmatiche Meloni

«Le linee programmatiche del Presidente Meloni rispondono ad alcune urgenze che abbiamo sottolineato più volte e sono condivisibili. In particolare emergenza energetica, inflazione, fisco e burocrazia. Ci aspettiamo adesso un confronto costruttivo con le forze sociali per passare immediatamente alla fase operativa in raccordo con l'Europa». Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, a margine del settimo Forum Internazionale di Conftrasporto-Confcommercio.

Berlusconi a Villa Grande lima discorso per fiducia

Silvio Berlusconi è a Villa Grande per limare il discorso che terrà oggi pomeriggio a palazzo Madama per la fiducia al governo Meloni e segnerà di fatto il suo "ritorno" in Parlamento dopo la "decadenza". Il Cav è atteso al Senato intorno alle 16.30. Ieri sera ha incontrato Antonio Tajani, numero due di Fi e vicepremier.

Gelmini: «Nostra non sarà opposizione ideologica, ma sul merito»

«La nostra non sarà un'opposizione ideologica, ma sul merito. Vogliamo fare un'opposizione repubblicana. C'è chi vuole fare una battaglia sui nomi, noi no, la vogliamo fare sui fatti». A dirlo, nell'Aula del Senato è Maria Stella Gelmini, senatrice del Terzo polo intervenendo sulle dichiarazioni programmatiche del governo. Gelmini fa i complimenti alla Meloni per essere diventata la prima donna premier e le augura buon lavoro, ma annuncia anche un'opposizione «senza sconti». Un'opposizione però «diversa» da quella che la presidente del Consiglio fece al governo Draghi quando era all'opposizione come leader di Fratelli d'Italia. Dopo aver ricordato che il partito, ora in maggioranza, non votò a favore del Pnrr, l'ex ministra rivendica quanto fatto dal Governo precedente e ribadisce che quella del terzo polo sarà una «vigilanza su ogni provvedimento», non pregiudiziale. Poi, dopo aver ricordato che l'attuale Esecutivo, nonostante sia guidato da una donna, abbia una presenza femminile più risicata di quello Draghi ed anche ministri con l'«età media più alta di tutti i governi della storia repubblicana, chiede che »si diradi la nebbia« su questioni fondamentali come l'europeismo, la tenuta di tutta la maggioranza sull'atlantismo e sul sostegno all'Ucraina e chiede che si entri nel merito delle riforme annunciate.

Patuanelli: «Non si può stare con Orban e poi chiedere solidarietà europea su price cap»

«Non si può stare con Orban e poi chiedere solidarietà europea sul price cap, come pensate di poterla ottenere?». Così il senatore M5S Stefano Patuanelli, in Aula a Palazzo Madama nel dibattito sulla fiducia.

Tajani: «Mio impegno verso realtà più povere non verrà mai meno»

«Volontariato, solidarietà, crescita e sviluppo. Il mio impegno verso le realtà più povere e bisognose del mondo non verrà mai meno. È un orgoglio aver fatto il primo intervento pubblico da Ministro degli Esteri in occasione del 50esimo anniversario della Fondazione Avsi». Lo ha twittato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

 

Calenda: da tetto contante a flat tax, bella strategia per aumento evasione

«Condono, aumento tetto contante, flat tax: una bella strategia demenziale per aumentare l'evasione fiscale». Lo dice Carlo Calenda ai cronisti ala Senato.

Meloni prende appunti su agenda e blocco

I banchi dell'emiciclo sono abbastanza pieni, anche se il taglio del numero dei senatori, li fanno apparire più vuoti di quanto siano. Meloni è seduta affiancata dai due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini. La premier prende appunti su una agenda e su un blocco e ogni tanto scambia alcune parole con Tajani, seduto alla sua sinistra.

Ue: «Su tetto contante decidono Paesi, meglio se basso»

«Il contante deve essere disponibile». Sui massimali nel contesto dell'anti-riciclaggio «avevamo proposto dei tetti a livello Ue ma non ci sono accordi per ora, tocca agli Stati membri decidere. I tetti variano molto, si va dai 500 euro della Grecia a Paesi che non ce l'hanno. Come Commissione, preferiremmo dei massimali più bassi possibili». Lo ha detto il vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis rispondendo, in conferenza stampa, ad una domanda sulla proposta della Lega. «La proposta iniziale Ue era diecimila euro, ma ci sono opinioni diverse»; ha aggiunto Mairead McGuinnes, commissaria ai Servizi Finanziari.

Pd: «Alzare tetto al contante favorisce evasione»

«È una proposta che non condividiamo in alcun modo, è in totale controtendenza con quanto deciso in questi anni in Italia e in gran parte dei Paesi europei per ridurre progressivamente l'uso del contante e spingere la tracciabilità dei pagamenti e la lotta all'economia sommersa. La Meloni nelle sue dichiarazioni programmatiche ha citato la lotta all'evasione fiscale tra gli obiettivi del nuovo governo. Se il buongiorno si vede dal mattino (e da proposte come quella della Lega sul contante), l'Italia rischia di andare in una direzione esattamente opposta». Lo dice, interpellato, il responsabile economico del Pd Antonio Misiani.

Monti: «Su fiducia mi asterrò, valuterò in seguito singoli provvedimenti»

«Condivido molte linee programmatiche del suo programma, alcune di queste linee sono molto diverse, a volte antitetiche, rispetto a quelle che alcuni di voi professavano in passato, spesso demonizzando chi aveva le idee più simili a quelle che voi avete oggi. Io di queste evoluzioni mi rallegro ma avrò bisogno di venire convinto dai fatti, ecco perché oggi sulla fiducia al Governo Meloni mi asterrò e valuterò in seguito i singoli provvedimenti nella speranza di trovare più convergenze che divergenze». Così il senatore a vita ed ex-presidente del Consiglio, Mario Monti intervenendo nella discussione generale nell'Aula di Palazzo Madama sulla fiducia all'Esecutivo guidato da Giorgia Meloni.

Fiducia in Senato: voto atteso per le 19

Il dibattito andrà avanti fino alle 16.30, quando sono in programma la replica del premier e a seguire le dichiarazioni di voto. L'inizio della chiama per il voto di fiducia è previsto per le 19.

Al Senato via alla seduta sulla fiducia

In Senato è iniziata la seduta che porterà al voto di fiducia al governo Meloni.

Salvini: su economia «non c'è un problema nel centrodestra»

«Non c'è un problema nel centrodestra». Lo ha detto Matteo Salvini arrivando al Senato e replicando a chi gli chiedeva se sul programma economico ci fossero divergenze nel centrodestra o una agenda parallela della Lega.

Fazzolari (FdI): «Aumento tetto contante già in Manovra»

«L'aumento al tetto del contante è da sempre nel programma di FdI, del centrodestra, lo faremo già nella prima legge di bilancio. Non ha nessun collegamento con la lotta all'evasione. C'è una tregua fiscale come è previsto nel programma. Chi ha pagato le tasse nei tempi e nei modi pagherà sempre meno di chi non lo ha fatto». Lo ha dichiarato il senatore di FdI, Giovanbattista Fazzolari, fuori da Palazzo Madama.

Meloni a palazzo Madama per la fiducia

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Palazzo Madama per la fiducia al suo governo.

 

 

Mattarella e Tajani in visita nei Paesi Bassi a novembre

Il Presidente della Repubblica Mattarella, accompagnato dal Ministro degli Esteri Tajani, sarà in Olanda dall'8 all'11 novembre dove effettuerà una visita di Stato su invito del Re Willem-Alexander e della Regina Máxima. Nel corso della visita Mattarella incontrerà il Re dei Paesi Bassi e la Regina. Nella tappa all'Aja sarà ricevuto dai Presidenti dei due rami del Parlamento olandese e avrà un colloquio con il Primo ministro del Regno dei Paesi Bassi. In occasione dei 30 anni del Trattato sull'Unione Europea,Mattarella terrà a Maastricht una prolusione all'House of Government sulle prospettive dell'Europa. Lo rende noto il Quirinale

Incontro Salvini-Moratti a Roma: punto sui fondi Pnrr

Si sono incontrati a Roma Matteo Salvini e Letizia Moratti nella sede del ministero delle Infrastrutture. Sede istituzionale dunque per un incontro istituzionale fra il ministro delle Infrastrutture e vicepremier e la vicepresidente della Lombardia e assessore regionale al Welfare. Appuntamento «molto cordiale», spiegano fonti della Lega, servito per fare «il punto della situazione con particolare riferimento a fondi Pnrr, investimenti e strutture sanitarie».

Lega: presentato progetto per alzare tetto del contante a 10mila euro

La Lega ha depositato un progetto di legge per alzare il tetto del contante a 10mila euro. Prima firma dell'onorevole Alberto Bagnai. È quanto si legge in una nota del partito.

Luca Ciriani: accordo sui sottosegretari in tempi brevi

«Come sempre c'è da suddividere i posti di sottogoverno, ma si troverà una quadratura com'è sempre avvenuto. Forza Italia e la Lega hanno le loro richieste ma è normale dialettica politica quando c'è un nuovo Governo. Troveremo un accordo anche abbastanza in breve». Lo ha detto Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento, a 24 Mattino su Radio 24.

Tajani: «Pace solo con la sovranità dell'Ucraina»

«Non c'è pace senza giustizia e la giustizia in questo caso è la sovranità dell'Ucraina. Qui si tratta di proteggere la libertà di un popolo che non può essere conculcata con la violenza». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo al Convegno internazionale per i 50 anni della fondazione dell'Avsi al Maxxi di Roma.

Conte: furore ideologico contro il reddito di cittadinanza

«C'è tanto furore ideologico nell'attacco al reddito di cittadinanza. In tutti paesi è un sistema di protezione sociale. Secondo l'Istat ha salvato un milione di persone dalla povertà. Dire che chi percepisce il reddito ed è idoneo al lavoro deve lavorare è una banalità, una tautologia, acqua fresca. Un atteggiamento serio da parte di chi governa è dire lavoriamo tutti insieme per migliorare le politiche del reddito». Così il leader M5s Giuseppe Conte arrivando all'assemblea dei parlamentari 5 stelle.

 

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Conte: Meloni ha preso distanze dal fascismo? Ne prendo atto

«Meloni ha detto che non ha avuto mai simpatia per il fascismo? Ci mancherebbe avere nostalgia del fascismo. Se il fascismo è il male assoluto? Direi di sì ma, al di là delle sfumature, la presa distanza c'è e ne prendiamo atto». Così il leaderM5s Giuseppe Conte arrivando all'assemblea congiunta dei parlamentari 5 stelle.

La fiducia al Senato: orari e numeri

Oggi la fiducia al Senato. Alle 13 la discussione a Palazzo Madama, la replica della premier attesa alle 16.30, poi il voto. A Palazzo Madama (dove è atteso il ritorno di Berlusconi) i numeri sono più risicati rispetti a quelli di Montecitorio. Complice l'alto numero dei ministri-senatori e una maggioranza meno solida

Il governo Meloni dopo aver incassato la fiducia alla Camera oggi affronta il voto al Senato. A Palazzo Madama (dove è atteso il ritorno di Berlusconi) i numeri sono più risicati rispetti a quelli di Montecitorio. Complice l'alto numero dei ministri-senatori e una maggioranza meno solida. Oggi alle 13 la discussione in Senato. La replica della premier attesa alle 16.30, poi il voto.

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