Quirinale, Mattarella parte da +55: quorum anche senza Fi e Ncd

Quirinale, Mattarella parte da +55: quorum anche senza Fi e Ncd
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Venerdì 30 Gennaio 2015, 21:49
​Cinquantacinque voti oltre il quorum. Sulla carta, domani al quarto scrutinio, la candidatura di Sergio Mattarella a Capo dello Stato potrà contare su un pacchetto minimo di 560 voti, anche senza Ncd-Ucd e Forza Italia.



Un risultato che non tiene conto dei possibili franchi tiratori, che secondo alcuni potrebbero arrivare a essere una quarantina, ma anche della possibile convergenza degli ex M5S, che però smentiscono di essere pronti a cambiare gioco assicurando che continueranno a votare Rodotà. Ma soprattutto non tiene conto del fatto che Angelino Alfano potrebbe decidere alla fine di far votare ai suoi (75 voti) Mattarella.



Secondo la mappa dei Grandi elettori, il Pd porta in dote 444 voti favorevoli (415 fra deputati e senatori e 31 delegati regionali), a cui si aggiungono 33 sì di Sel, 32 di Scelta civica, 13 del gruppo per l'Italia centro-democratico, 34 che arrivano dalle autonomie e da parlamentari appartenenti al gruppo Misto, 4 dei Popolari per l'Italia. Aggiungendo gli eventuali 35 ex M5S nonchè alcuni senatori di Gal e una mini pattuglia di Ncd, i cosiddetti 'siciliani', Mattarella potrebbe sfondare il tetto di 600 preferenze.



Alla seconda votazione, infatti, due parlamentari di Ap, Marcello Gualdani e Giuseppe Pagano, hanno ottenuto 17 voti. Voti che, sottolineano fonti parlamentari Pd, potrebbero provenire in buona parte dal gruppo di Grandi elettori siciliani dell'area centrista tutt'altro che convinto di votare scheda bianca anche alla quarta votazione. Due però ancora le incognite principali: la consistenza dei franchi tiratori (soprattutto fra i Dem) e l'indicazione finale che Alfano e il Cav daranno alle loro truppe.



Il ministro dell'Interno starebbe valutando nelle ultime ore la possibilità di schierare i suoi grandi elettori con gli alleati di governo, così come Forza Italia (che ha 143 voti) dopo aver valutato la possibilità di abbandonare l'Aula ha invece deciso, almeno al momento, di votare scheda bianca.
Una scelta che nel segreto dell'urna potrebbe far convergere qualche voto su Mattarella. Chi certamente non scriverà il nome del Giudice della Corte Costituzionale sulla scheda domani saranno Fratelli d'Italia (che in tutto ha 10 grandi elettori) e la Lega (che ne conta 38). Resta poi l'incognita M5S: i parlamentari grillini, che finora hanno votato Ferdinando Imposimato, si riuniranno al termine del terzo scrutinio per decidere la linea da seguire.
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