Mascherine in aereo, stop all'obbligo sui voli nell'Ue dal 16 maggio

Mascherine in aereo, stop all'obbligo sui voli nell'Ue dal 16 maggio
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Mercoledì 11 Maggio 2022, 15:20 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 12:06

Mascherine in aereo, stop all'obbligo sui voli nell'Ue dal 16 maggio. Lo stop è previsto dalle nuove linee guida sulla sicurezza dei viaggi pubblicate dall'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e dall'Aesa (Agenzia europea per la sicurezza aerea). La mascherina resta comunque fortemente raccomandata per chi tossisce o starnutisce e, si legge nelle linee guida, «resta una delle difese migliori contro la trasmissione di Covid-19». 

La revisione del protocollo congiunto Easa-Ecdc tiene conto degli ultimi sviluppi della pandemia, in particolare dei livelli di vaccinazione anti-Covid e dell'immunità acquisita naturalmente, e della conseguente revoca delle restrizioni in un numero crescente di Paesi europei.

Oltre alle nuove disposizioni relative alle mascherine, è previsto anche un allentamento delle misure più rigorose relative alle operazioni aeree.

Quando si dovranno indossare

Anche dopo il 16 maggio, comunque, le regole sulla mascherina dipenderanno per alcuni aspetti dalla compagnia aerea con la quale si viaggia. In particolare, «i voli da o verso una destinazione in cui è ancora richiesto l'uso della mascherina sui mezzi di trasporto pubblico - puntualizzano Easa ed Ecdc in una nota - dovrebbero continuare a incoraggiare l'impiego del dispositivo, secondo le raccomandazioni». Quanto ai passeggeri vulnerabili, «dovrebbero continuare a indossare una mascherina indipendentemente dalle regole, idealmente di tipo Ffp2/N95/Kn95, che offre un livello di protezione superiore rispetto a una mascherina chirurgica standard».

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L'Easa

«Dalla prossima settimana, in tutti i casi le mascherine non dovranno più essere obbligatorie nei viaggi aerei, in linea con i cambiamenti delle regole fissate dalle autorità nazionali di tutta Europa per il trasporto pubblico. Per i passeggeri e il personale di volo è un grande passo avanti verso il ritorno alla normalità», ma «i passeggeri devono comunque comportarsi in modo responsabile e rispettare le scelte di chi li circonda». Lo raccomanda Patrick Ky, direttore esecutivo dell'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea (Easa), commentando l'aggiornamento del protocollo congiunto Easa-Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie).

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«Ad esempio - precisa - un passeggero che tossisce e starnutisce dovrebbe prendere in seria considerazione l'idea di indossare una mascherina, per rassicurare coloro che sono seduti nelle vicinanze». «Sebbene l'uso obbligatorio della mascherina in tutte le situazioni non sia più raccomandato - ammonisce anche la direttrice dell'Ecdc, Andrea Ammon - è importante tenere presente che, insieme al distanziamento fisico e a una buona igiene delle mani, la mascherina uno dei metodi migliori per ridurre la trasmissione» di Covid-19. «Le regole e i requisiti richiesti dagli Stati di partenza e di destinazione dovrebbero essere rispettati e applicati in modo coerente», aggiunge, e su tutte le misure in vigore «gli operatori di viaggio dovrebbero avere cura di informare i passeggeri in modo tempestivo». Anche «l'importanza di queste misure dovrebbe continuare a essere comunicata in modo efficace ai passeggeri per la loro sicurezza», sottolinea, assicurando che «l'Ecdc continuerà a lavorare con i colleghi dell'Easa per valutare e modificare regolarmente le raccomandazioni, se necessario». Arrivati a questa fase della pandemia, spiega Ammon, «lo sviluppo e i continui aggiornamenti del protocollo sulla sicurezza sanitaria dei viaggi aerei» relativamente al pericolo Covid «hanno fornito ai viaggiatori e al personale una migliore conoscenza dei rischi di trasmissione di Sars-CoV-2 e delle sue varianti. E sebbene questi rischi permangano, gli interventi non farmacologici e i vaccini ci hanno permesso di tornare alla normalità».

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