Lecce, il cuore non basta: perde con il Parma e sprofonda in B dopo un anno balordo

Lecce, il cuore non basta: perde con il Parma e sprofonda in B dopo un anno balordo
di Lino DE LORENZIS
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Domenica 2 Agosto 2020, 20:06 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 09:12

Il Lecce saluta la serie A. Lo fa perdendo in casa 3-4 con il Parma. In verità sarebbe cambiato ben poco anche se fosse arrivata la vittoria alla luce del successo in scioltezza conquistato dal Genoa contro un Verona con la testa già rivolta alle vacanze. Evidentemente, i buoni propositi di Juric sono rimasti negli spogliatoi perché in campo il Genoa ha avuto vita facile sin dalle prime battute. Ma il calcio è questo e il Lecce deve accettare il verdetto del campo. Semmai può recriminare sulle tante occasioni perse per rimontare il Genoa ma ormai è già storia. Ora bisogna voltare pagina e prepararsi per affrontare al meglio il prossimo campionato di serie B.

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La partita La tensione in campo si taglia a fette perché si gioca su due campi: con il corpo al Via del Mare e con la mente a Genova. Il Parma non ha alcuna intezione di regalare nulla e già al 2' si rende pericoloso con Caprari che impegna Gabriel in una parata a terra in due tempi. Il Lecce dopo qualche impaccio iniziale al 7' si presenta pericolosamente in area gialloblu ma Barak non è fortunato al momento del tiro. La fortuna invece sorride all'11' al Parma che trova la rete del vantaggio in maniera rocambolesca. Il tiro di Hernani colpisce il palo e torna in campo, Lucioni si trova sulla traiettoria del pallone e con il ginocchio spinge il pallone alle spalle di Gabriel. Un'altra sfortunata autorete dopo quella con il Genoa.

Si mette subito male per i giallorossi che poco dopo apprendono la notizia del vantaggio del Genoa. La botta è tremenda e al 16' ancora lo scatenato Caprari ha sul destro la palla del possibile raddoppio ma per fortuna del Lecce calcia a lato. Il Parma è assoluto padrone del campo e al 14' raddoppia. Il Lecce ancora una volta si fa sorprendere in contropiede su un corner a proprio favore, la ripartenza degli emiliani porta Caprari al tiro in beata solitudine. Per Gabriel non c'è niente da fare: 0-2 e salvezza che diventa un miraggio anche alla luce del raddoppio del Genoa che, come si temeva, ha gioco facile con il Verona.

Il Lecce tenta una timida reazione ma Mancosu non trova il pallone sul passaggio di Lapadula e sulla ribaltamento di fronte il Parma sfiora il terzo gol. Poi al 40' una fiammata giallorossa con Mancosu che dal fondo pennella una palla per la testa di Barak che deposita il pallone nel sacco per l'1-2. Passano solo tre minuti e questa volta Saponara serve a Mancosu un assist delizioso che però il capitano spreca. Il Parma è in difficoltà dopo il grande sforzo compiuto e al 45' Meccariello di testa realizza la rete del 2-2 sfruttando un tiro dalla bandierina di Falco. Nel frattempo però il Genoa è già sul 3-0. Prima dell'intervallo il Lecce può andare sul 3-2 ma il tiro di Falco finisce sul fondo.

In avvio di ripresa però il Lecce cade subito nell'ennesimo errore difensivo della stagione e per Cornelius è un gioco da ragazzi insaccare la palla del 3-2 con Dell'Orco e Meccariello che restano a guardare. Al 9' Mancosu ha la palla del pareggio ma il suo sinistro sfiora il palo. Sul ribaltamento di fronte Gabriel si oppone con il corpo a Caprari dopo una grave disattenzione di Dell'Orco. Poi la girandola di sostituzioni con il Parma che cambia l'attacco e proprio il neo entrato Inglese realizza al 22' la rete del 4-2 con un tocco a due passi da Gabriel. La partita è virtualmente finita ma il Lecce ci mette l'orgoglio e al 24' accorcia le distanze con Lapadula che raccoglie la respinta del palo sul tiro di Shakhov e di testa realizza la sua undicesima rete stagionale. Poi l'attesa fino al triplice fischio di Mariani.

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