Papa Francesco ricoverato: «Ha trascorso una notte tranquilla». Monsignor Seccia: «Pregiamo per lui»

Il pensiero del vescovo di Lecce: "Prego affinché si ristabilisca al più presto e torni a guidare la Chiesa nel pieno delle sue energie

Papa Francesco ricoverato: «Ha trascorso una notte tranquilla». Monsignor Seccia: «Pregiamo per lui»
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Giovedì 30 Marzo 2023, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 14:32

«Ha passato bene la notte» papa Francesco ricoverato da ieri pomeriggio al Policlinico Gemelli per «un'infezione respiratoria». Il vescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia «invita tutta la comunità a pregare per il pontefice».

Le condizioni di salute del pontefice

Il Pontefice proseguirà la sua terapia per un'infezione respiratoria e continueranno gli accertamenti che per ora, secondo quanto si apprende da fonti mediche, escludono problemi cardiaci e polmonite. Il Pontefice ha trascorso una notte tranquilla secondo quanto apprende dal decimo piano del Policlinico Gemelli, dove il Pontefice è ricoverato da ieri nello speciale appartamento dei Papi per «un'infezione respiratoria». Bergoglio resterà al Policlino per proseguire la sua terapia e per questa ragione potrebbe non presenziare ai riti della Settimana Santa: Il vatino ha già predispoto un piano alternativo. 

Le preghiere del vescovo Seccia

«Seguo con fiduciosa apprensione, attraverso i media, le notizie che giungono dal Policlinico Gemelli circa le condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato ieri dopo aver manifestato alcune difficoltà respiratorie. E prego affinché si ristabilisca al più presto e torni a guidare la Chiesa nel pieno delle sue energie - ha detto il vescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia - Raccomando ai sacerdoti della Chiesa di Lecce di pregare per lui durante la messa di oggi e di invitare le comunità ad esprimere la propria vicinanza al Santo Padre attraverso l’invocazione al Signore Crocifisso che nei prossimi giorni celebreremo nel suo cammino dal Cenacolo fino al sepolcro vuoto.

Un invito speciale - conclude - lo rivolgo alle monache contemplative presenti in diocesi e alle religiose affinché offrano oggi l’adorazione eucaristica del giovedì secondo le intenzioni del Papa e della Chiesa universale».

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