Lazio, se diventa zona arancione dal 29 marzo tutte le scuole aperte: in dad solo le superiori. Test periodi sui contagi

Lazio, se diventa zona arancione dal 29 marzo tutte le scuole aperte: in dad solo le superiore
Lazio, se diventa zona arancione dal 29 marzo tutte le scuole aperte: in dad solo le superiore
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Giovedì 25 Marzo 2021, 15:11 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 14:31

«Qualora i dati epidemiologici facciano tornare il Lazio in zona arancione da lunedì 29 marzo gli asili nido, le materne, le scuole elementari e le medie riapriranno con le attività in presenza. Per quanto riguarda le superiori, queste rimarranno chiuse continuando ad assicurare la didattica a distanza.. La decisione riguarda le giornate antecedenti le vacanze di Pasqua, cioè il 29, 30 e 31 marzo e sarà formalizzata nelle prossime ore con un'ordinanza regionale a firma del Presidente della Regione Lazio».

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Lo rende noto Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio.

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La decisione riguarda le giornate antecedenti le vacanze di Pasqua, cioè il 29, 30 e 31 marzo e sarà formalizzata nelle prossime ore «con un'ordinanza regionale a firma del Presidente della Regione Lazio», dice Di Berardino. «La scelta è stata elaborata anche a seguito di un incontro avvenuto questa mattina con tutte le organizzazioni sindacali del comparto scuola che hanno concordato con l'opportunità di continuare con la Dad al 100% fino a Pasqua per gli istituti superiori. Inoltre, a partire da lunedì 29 marzo e per tutto il mese di aprile, la Regione Lazio consentirà agli studenti di effettuare i tamponi senza ricetta medica negli hub regionali.

Con queste soluzioni crediamo di rispondere in modo adeguato alle esigenze delle famiglie e soprattutto di favorire gli studenti più piccoli, evidentemente più in difficoltà nell'apprendimento tramite computer. Fermo restando l'intenzione di tenere aperte le scuole il più possibile, nostra priorità da sempre, la chiusura degli istituti di secondo grado per le giornate antecedenti la Pasqua sono da attribuire anche a motivazioni di tipo organizzativo».

Test periodici

Monitorare l'andamento dei contagi nelle scuole con test periodici per i ragazzi e i docenti. È l'ipotesi presa in considerazione dal Commissario per l'Emergenza Covid, Francesco Figliuolo. A sottoporre la richiesta - che sarà valutata in maniera definitiva solo nei prossimi giorni - è stato il ministro per l'Istruzione Partizio Bianchi.

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