Quella di chiedere la fiducia sulla legge elettorale «è stato uno strappo che io ed altri non abbiamo condiviso anche perchè ritenevamo incomprensibile la scelta alla luce dei primi voti segreti, sulle pregiudiziali che avevano visto la maggioranza tenere saldamente». Cuperlo ha ricordato anche che, non essendoci la prospettiva di un ostruzionismo, «c'erano tutte le condizioni perché il parlamento potesse affrontare la discussione nel merito ed eventualmente, come è probabile che avvenga domani, licenziarlo». Questo, per il leader della minoranza, «è un precedente rischioso» e, anche per il futuro del Pd, «si sarebbe dovuto evitare di arrivare a questo punto».
Renzi «Siamo un partito che va avanti insieme, discutiamo, litighiamo anche un po' e in questo siamo bravini ma andiamo avanti insieme.
A Gianni Cuperlo che è qui dire 'benvenuto a casa tua' è il minimo che si può fare», ha detto il premier Matteo Renzi parlando dal palco della Festa dell'Unità a Bologna dove è presente tra il pubblico l'esponente della minoranza dem. Renzi ha annunciato anche che presto «troverete di nuovo in edicola l'Unita' e spero ci restera' a lungo».
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